MASSIMO STEFANINI
Cronaca

Storia di ordinaria burocrazia. Richiesta di condono giace in attesa di risposta dal 1980

La vicenda è riemersa attraverso la delibera di giunta numero 86 dello scorso 13 maggio. L’istruttoria presenta discrepanze tra uffici e i professionisti incaricati dalla proprietà privata.

Costruzione in assenza di titolo abilitativo di tettoia/stalla per cavalli e annesso ripostiglio. Epoca esecuzione 1980". Sì, avete capito bene, 45 anni fa. "Costruzione di capannone prefabbricato con cambio destinazione d’uso da artigianale a commerciale, modifiche della copertura, costruzione in assenza di titolo abilitativo di tettoia ad uso magazzino a corredo dell’immobile. Anche qui esecuzione 1980". Se non è un record questo.

Siamo ad Altopascio. Una vicenda che è riemersa attraverso la delibera di giunta numero 86 dello scorso 13 maggio. Queste pratiche hanno avuto un iter tortuoso. Poi, quando si profilava all’orizzonte la sanatoria con condono edilizio, altro stop. Siamo arrivati al periodo tra 2008 e 2011. Il Comune fece richiesta di documentazione integrativa, in particolare il parere di Enti terzi e, secondo il Municipio del Tau, quanto richiesto non è stato prodotto. Nel 2024, con l’obiettivo di rilasciare gli atti finali, gli uffici preposti del Comune hanno reiterato richieste del 2008 e del 2011. E’ nata dunque una profonda discrepanza tra l’istruttoria dell’ufficio e i professionisti incaricati dalla proprietà privata. Secondo il Comune servono i pareri degli Enti terzi coinvolti nel procedimento. Ad inizio 2025 ricorso al Tar e il Comune ha incaricato per il giudizio l’avvocato Giuseppe Toscano dello studio legale associato Merusi Toscano di Pisa non solo in quanto professionista dalla specifica esperienza in materia edilizia– urbanistica, ma soprattutto perché già a conoscenza della problematica. Storie di ordinaria burocrazia.

Ma.Ste.