
La sua vita e la sua brillante carriera calcistica furono stroncate da un terribile incidente stradale il 12 febbraio 1997. Tra pochi giorni saranno 24 anni che ci ha lasciato Federico Pisani, giocatore dell’Atalanta, nato a Castelnuovo Garfagnana, ma trasferitosi in tenera età a Capannori, dove ha abitato con la famiglia fino a quando non ha spiccato il volo per la Lombardia.
Poche settimane fa è mancato anche il padre. Una tragedia doppia, visto che oltre al campione la comunità ha perduto un ragazzo d’oro. Il capoluogo della Piana vorrebbe ricordarlo. Il tributo migliore sarebbe quello di intitolargli lo stadio capannorese, attualmente in ristrutturazione e che diventerà il fiore all’occhiello della costruenda Cittadella dello sport, mentre il velodromo potrebbe essere dedicato a Michele Fanini.
"Federico ha cominciato a giocare a calcio al campo sportivo vicino al palazzo comunale, a pochi passi da casa sua - commenta il consigliere di opposizione Salvadore Bartolomei - è un vanto per la nostra comunità, esempio di etica. Ho presentato una mozione esattamente 12 mesi fa. Mi venne spiegato che era necessario rinviare e che sull’argomento il civico consesso sarebbe ritornato. Invece non ne abbiamo più parlato. Mi domando come sia possibile - argomenta Bartolomei - che a Bergamo abbiano dato il suo nome alla curva, una parte dello stadio e pure il Centro sportivo di Zingonia, dove la Dea si allena, mentre a Capannori, dove Pisani è cresciuto come persona e come atleta (ha giocato nella Nuova Generazione), nessuno muove un dito".
Massimo Stefanini