“Sono stato io a investirlo...“. Un uomo si costituisce in Questura

E’ un rumeno di 56 anni che sostiene di non essersi accorto sul momento di cosa fosse accaduto. Sequestrati la “minicar“ e il cellulare: ci sono dubbi sulla sua ricostruzione. C’era davvero lui al volante?. .

“Sono stato io a investirlo...“. Un uomo si costituisce in Questura

“Sono stato io a investirlo...“. Un uomo si costituisce in Questura

Si è costituito lunedì sera in Questura l’uomo che domenica pomeriggio al volante di una minicar ha investito un 47enne in viale Luporini. La polizia Municipale stava indagando già dal momento dell’incidente e il cerchio si stava stringendo, ma l’uomo ha deciso di presentarsi direttamente. Si tratta di un cittadino di orgini rumene del ’67, che oltre 24 ore dopo il fatto ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine e di vuotare il sacco.

Il 56enne si è presentato in Questura, sostenendo di non essersi accorto di niente in quel momento, ma di aver saputo dell’incidente da alcuni amici. Solo a que punto avrebbe ricostruito i fatti e deciso di rivolgersi alla polizia.

E’ stato quindi aperto un fascicolo in Procura, con gli accertamenti che sono partiti e serviranno per chiarire tutti i dettagli: l’uomo al momento è indagato per lesioni stradali gravi e omissione di soccorso. Il pedone investito è ancora in stato di coma all’ospedale di Cisanello con tre vertebre cervicali fratturate.

Preziose nel delicato lavoro di indagine anche le telecamere di sorveglianza presenti in città, che hanno aiutato e aiuteranno ancora gli inquirenti a cercare di ricostruire con chiarezza la dinamica dell’accaduto. La minicar di colore chiaro, dopo le necessarie verifiche e rilievi, è stata posta sotto sequestro e lasciata nel box auto del proprietario.

Sequestrato anche il cellulare dell’uomo, per verificare se l’incidente sia colpa di una distrazione dovuta allo smartphone, magari usato alla guida, ma anche per controllare la sua versione dei fatti. Rimangono infatti alcuni dubbi su quanto a lui raccontato, vista anche la sua robusta corporatura e la difficoltà di entrare in una minicar.

Il cinquantaseienne è incensurato e dopo le verifiche richieste, non risulta aver avuto problemi con la patente di guida, dato che è regolarmente in possesso di patente B. Da chiarire quindi il motivo per cui si muovesse con una macchinina. Anche per questo vanno avanti le indagini, per cercare di arrivare a fare chiarezza completa sulla situazione.

Destano ancora preoccupazioni, nel frattempo, le condizioni dell’uomo investito, che è stato trasferito immediatamente a Cisanello, Pisa, dove si trova in stato di coma.

Iacopo Nathan