FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

“Sindaco in odore di mafia“. Bufera a Lucca per il videocollegamento con il foreign-fighter latitante

La durissima accusa lanciata da Bianucci in consiglio comunale. Pardini medita le vie legali

l sindaco Mario Pardini medita le vie legale dopo la bagarre in consiglio comunale per il caso-Palmeri

l sindaco Mario Pardini medita le vie legale dopo la bagarre in consiglio comunale per il caso-Palmeri

Lucca, 31 luglio 2024 – Incendiario, come il clima di questi giorni: il consiglio comunale andato in scena lunedì sera è stato tra i più movimentati, e probabilmente non privo di conseguenze, degli ultimi tempi. A far scoppiare la bagarre, la risposta del sindaco Pardini a una interrogazione del consigliere di opposizione Daniele Bianucci che chiedeva chiarimenti circa la presenza, nelle scorse settimane, di esponenti dell’amministrazione comunale, tra cui l’assessore Fabio Barsanti alla festa per la storia della curva dei tifosi della Lucchese. Durante la serata, senza che peraltro fosse stata annunciata la sua partecipazione, è intervenuto in audio per pochi minuti anche Andrea Palmeri, per tanti anni capo della tifoseria e su cui pende una condanna in contumacia a 5 anni per aver reclutato mercenari nel Donbass.

«All’incontro – ha spiegato il sindaco – che si organizza da diversi anni, hanno partecipato persone che sicuramente sono di diversa opinione politica rispetto a quella di questa maggioranza. Ero a conoscenza che all’evento fosse presente il mio assessore allo sport ed io personalmente non ho potuta partecipare per altri impegni. Ma invito chiunque a portarmi delle evidenze del fatto che da qualche parte fosse annunciata la presenza di questa persona alla festa dedicata ai tifosi della Lucchese. Stupisce semmai che a un evento del genere non sia stato mai presente in passato l’assessore allo sport".

Una risposta che ha provocato la pesante replica di Bianucci: "Il sindaco ha risposto esattamente come avrebbe risposto un sindaco di un Comune in odore di mafia sulla partecipazione di alcuni suoi esponenti a un incontro in cui era presente un latitante di mafia".

Inevitabile che l’accostamento alla mafia abbia provocato una reazione molto dura da parte della maggioranza e dello stesso Pardini che prima ha replicato con un post su Facebook, poi, il giorno dopo, ha accennato anche a una azione legale. "Voglio rivedere il video – ha aggiunto – poi deciderò: devo tutelare la città e l’istituzione. Lo schema è sempre il solito, ovvero quello degli attacchi tendenziosi a una forza politica e a una persona: l’incredibile è che non fanno parlare, offendono e poi hanno il coraggio di dire che non c’è spazio per un dibattito sereno".

Nel centrodestra il sostegno al sindaco è totale, a cominciare dal deputato di FdI Riccardo Zucconi: "Esprimo piena solidarietà al sindaco per le ignobili accuse ricevute. L’offesa oltretutto non è solo personale, ma anche alle istituzioni di una città che da sempre si contraddistingue per la lontananza da simili fenomeni e dunque un’offesa a tutti i lucchesi". Anche la Lega, attraverso l’onorevole Elisa Montemagni, sta con Pardini: "Un atteggiamento denigratorio che lascia basiti. Purtroppo, non è la prima volta che il primo cittadino fa i conti con offese di ogni tipo e questo la dice lunga sul modus operandi di un centrosinistra che predilige questo indecoroso modo di agire".

Vicinanza viene espressa anche da Forza Italia: "Il livore del centrosinistra nei confronti del sindaco e della maggioranza che governa ottimamente il Comune ha raggiunto toni intollerabili oltre che incivili, di cui non si trovano precedenti. Chi di dovere intervenga per porre fine a questo delirio e a questo astio portato avanti dal centrosinistra intero che in queste ore, anziché scusarsi col sindaco Pardini, dà solidarietà a Bianucci che invece dopo questo episodio dovrebbe dimettersi". Di sinistra che ha perso lucidità parla il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi: "Non ci sono giustificazioni, né attenuanti per le parole che Bianucci ha detto nel corso del consiglio. A Pardini rinnovo la mia totale stima e quella del gruppo che rappresento".