Seung: prima perizia il 26 I consulenti in carcere

Delitto della dottoressa Barbara Capovani: il 35enne visitato a Sollicciano. Ieri in Tribunale a Lucca a processo per falso: portato in aula, "era agitato".

Seung: prima perizia il 26  I consulenti in carcere

Seung: prima perizia il 26 I consulenti in carcere

La prima visita i consulenti la effettueranno il 26 giugno. Tutti insieme in carcere a Sollicciano, dove Gianluca Paul Seung, residente a Torre del Lago, si trova con l’accusa di aver picchiato a morte la dottoressa Barbara Capovani, responsabile della psichiatria territoriale del Santa Chiara di Pisa, struttura in cui il 35enne era stato ricoverato nel 2019. Un primo incontro per avviare le varie perizie di parte che dovranno stabilire se l’uomo è capace di intedere e volere e quindi se è processabile.

I risultati sono attesi per l’11 di settembre. Per il 15 dello stesso mese, invece, saranno pronti quelli sui rilievi di dna effettuati sui vestiti prelevati a casa dello "sciamano", come si definiva lui sui social, e sulle scarpe rosse che la squadra mobile ha trovato in un cassonetto vicino al parcheggio scambiatore di via Pietrasantina. Un paio di calzature che per l’accusa il giovane avrebbe indossato proprio nel momento dell’aggressione per poi disfarsene in un cassone per la raccolta di vestiti usati. Sono state sequestrate bloccando un intero container diretto in Africa per il riciclo dei vestiti usati.

Ieri mattina Seung, con altri precedenti alle spalle, è stato portato dal complesso penitenziario di Sollicciano in Tribunale a Lucca per comparire davanti al giudice Riccardo Nerucci per un’accusa di falso. Assistito dal suo avvocato, Andrea Pieri, è stato portato nel Palazzo di Giustizia lucchese dal personale della polizia penitenziaria. Ma l’udienza è stata riaggiornata a gennaio 2024 senza che ci sia stata attività. E’ entrato dall’ingresso secondario di piazzale San Donato ed è "apparso agitato e nervoso", secondo chi lo ha visto. Si trova in carcere dal giorno dell’arresto avendo la giudice per le indagini preliminari stabilito la custodia cautelare per lui. In attesa che si approfondisca il suo stato. E’ stato dichiarato più volte incapace, ma per la stessa dottoressa Capovani l’uomo aveva sintomi di personalità narcisistica, antisociale e istrionica e sarebbe stato quindi capace di intendere e volere.

Si annunciano conclusioni molto diverse proprio su questo punto fra accusa e difesa. I periti, come detto, lo incontreranno una prima volta a fine giugno per poi stilare un calendario di visite, alla fine delle quali ciascuno redigerà la propria perizia.

An. Cas.