"Per il cambio del regolamento servivano le modifiche allo Statuto". Così il consigliere di minoranza Domenico Caruso (Lega), sulle sedute dei consigli comunali in presenza e in modalità mista. "La tutela del decoro dell’istituzione rende dovuta la presenza fisica di tutti i consiglieri nell’aula all’interno della quale si svolge il confronto dialettico tra maggioranza e opposizione - ribadisce - sarebbe stato opportuno prevedere la presenza come modalità ordinaria di convocazione e consentire il collegamento da remoto solo nel caso di sussistenza di ragioni giustificative, motivi di lavoro o salute. Ci voleva però la modifica dello Statuto. Sul punto fa testo la circolare del Ministero dell’Interno 33 dello scorso 19 aprile".
CronacaSedute dei Consigli La protesta di Caruso