
In questo momento in cui tutti siamo costretti a restarcene a casa è inevitabile fantasticare e pensare a dove vorremmo andare in vacanza. Le nostre mete preferite sono senz’altro il mare, le spiagge ma anche le città italiane ed europee che nel nostro immaginario sono i luoghi dove si fa festa, dove ci sono i concerti e gli eventi più divertenti. Ma allora la domanda che ci siamo fatti è, come mai invece ogni anno la Valle del Serchio e la Garfagnana sono meta di turisti italiani e stranieri? Non sarà che magari non riusciamo a vedere la bellezza che sta proprio sotto il nostro naso? Ecco quindi un rapido censimento. Prima di tutto i parchi naturali come la riserva dell’Orecchiella, il parco dell’Appennino Tosco-Emiliano, il parco delle Apuane, l’Orrido di Botri. La grotta del Vento a Fornovolasco è una delle mete più frequentate e presenta uno spettacolare paesaggio sotterraneo fatto di stalattiti e stalagmiti.
Tra i laghi il più famoso è quello di Vagli, per costruire il quale venne sommerso il paese di Fabbriche di Careggine. Il lago viene svuotato periodicamente per la manutenzione e si narra che in quell’occasione gli antichi abitanti facciano ritorno alle proprie dimore. Meno conosciuto il piccolo lago color smeraldo di Isola Santa. Sul lago di Gramolazzo, attrezzato con servizi turistici, è possibile fare gite sul lago e noleggiare canoe. La nostra valle è stata sempre contesa tra la Repubblica di Lucca, il Ducato Estense ed il Granducato Fiorentino. Da qui le molte fortezze, rocche e fortificazioni. A Barga è stato recentemente inaugurato il museo virtuale delle rocche e fortezze. All’interno sono presenti strumenti multimediali che consentono un’esperienza interattiva, alla scoperta delle fortificazioni, di paesi e monumenti, delle usanze e degli antichi mestieri.
La Fortezza più grande è quella di Mont’Alfonso a Castelnuovo di Garfagnana, poco distante dal centro dove si trova anche la Rocca che fu abitata dall’Ariosto. Molto suggestive sono anche quella delle Verrucole e quella di Trassilico. Tra i borghi meglio conservati Barga, Coreglia, Castiglione di Garfagnana ma anche i piccoli paesi di Ghivizzano e del Sillico. Vera e propria porta della valle è il Ponte del Diavolo (della Maddalena) a Borgo a Mozzano, con la sua architettura particolarissima. La leggenda narra che il capo cantiere che costruiva il ponte fece un patto con il diavolo per riuscire a portarlo a termine. Tra i musei più importanti troviamo quello di Coreglia che ripercorre la storia dei figurinai, quello di Barga dove si trovano i reperti più antichi, il museo di San Pellegrino dedicato alla vita contadina e il Museo del Castagno a Colognora di Pescaglia. Grande attrattiva ha poi la casa museo di Giovanni Pascoli a Castelvecchio. Il fascino della casa è quello far tornare il visitatore indietro nel tempo al 1912, anno della morte di Pascoli. Da allora tutto è stato conservato perfettamente dalla sorella Mariù.