
Sanità in Garfagnana Fantozzi incontra l’Asl "Attenzione alle fragilità"
Importante incontro agostano per il consigliere regionale Vittorio Fantozzi che, con una delegazione di Fratelli d’Italia, si è confrontato con i vertici Asl Toscana Nord Ovest nella sede di Pisa in merito alle criticità della Sanità in Garfagnana e Media Valle del Serchio. Ill vice capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Vittorio Fantozzi, Elena Picchetti e Battista Reali, entrambi esponenti di Fratelli d’Italia per la Garfagnana, hanno incontrato la dott.ssa Maria Letizia Casani, direttore generale dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest, entrando nello specifico della nota vicenda del 118 a Piazza al Serchio, oltre che sulla situazione generale della Sanità in Garfagnana. "Snocciolati numeri, statistiche e criticità dovute al numero esiguo di medici specializzati - ha informato il consigliere regionale Vittorio Fantozzi -, è stata posta l’attenzione sulla particolare fragilità della Garfagnana sotto il profilo dell’asperità del territorio, anche a rischio sismico, caratterizzato da una popolazione anziana, rispetto alla quale i modelli di organizzazione sanitaria predisposti dalla Regione e dall’Usl rischiano di creare forti criticità se non adattati a queste peculiarità. A Piazza al Serchio la riorganizzazione del 118, che poi significa la riduzione dei turni coperti dal medico sostituito da ambulanze con infermiere, non è ancora stata formalmente introdotta, anche se è stato riconosciuto che di fatto il sistema è già in vigore essendo il servizio coperto dal medico solo 5 turni al mese, per la scarsità di medici specializzati. A parziale compensazione di questo servizio è stata garantita la presenza della guardia medica h24, oggi assente e comunque non sufficiente, a nostro avviso, a colmare le necessità dell’emergenza urgenza in Alta Garfagnana. È stato specificatamente richiesto di rimodulare, nel rispetto della legge, la durata dei turni dei medici del 118 per incentivare la loro copertura anche da medici fuori zona".
"Rispetto alla domanda relativa alla diagnostica, i dati in possesso dell’Asl sono soddisfacenti rispetto allo standard richiesti dal Ministero della Sanità, ma trattandosi di dati aggregati a livello provinciale significa che le richieste di tac e risonanze vengono soddisfatte quasi totalmente fuori dal territorio della Garfagnana. Per evitare questa forma di pendolarismo, particolarmente gravoso per anziani e malati fragili, è stato richiesto di incentivare le convenzioni con strutture accreditate sul nostro territorio. La situazione delle visite specialistiche è, invece, risultata molto al di sotto degli standard ministeriali per ragioni, a nostro avviso, più politiche che tecniche. Al netto dello scambio di vedute e opinioni, FdI ha ribadito le proprie prospettive e proposte, assieme all’analisi critica per un modello regionale di gestione della sanità poco attento alle aree interne e montane".
Fio. Co.