Scuole sicure. Dal punto di vista del potenziale rischio del primo contatto tra gli studenti e le sostanze stupefacenti. E’ il primo progetto del genere in provincia di Lucca ed è stato elaborato dall’assessore alla sicurezza urbana Lucia Micheli e dal comandante della polizia municipale Debora Arrighi. In alcuni casi vi sono stati controlli da parte di carabinieri e questura ma qui, invece, è il comune di Capannori, in sinergia con la municipale, a organizzare il monitoraggio in proprio, attraverso turni supplementari dei vigili urbani, anche nelle fasce serali e con l’installazione di telecamere, attraverso un finanziamento del Ministero.
La proposta ha avuto il benestare da parte della prefettura e diventerà concreta realtà con la ripartenza in presenza fisica delle lezioni, salvo diverse disposizioni che dovessero sopraggiungere in caso di malaugurata nuova impennata della pandemia. Il luogo dove si concentrerà, a scopo preventivo, il monitoraggio, è quello nei pressi del liceo Majorana e dell’adiacente scuola media. Il motivo è piuttosto semplice. Siamo in presenza di un istituto superiore, con studenti in età sensibile per essere approcciati da persone prive di scrupoli che potrebbero vedere in quei ragazzi un business legato alla droga. Per questo motivo si lavorerà per evitare che una zona potenzialmente a rischio (area piuttosto estesa e baricentrica, solitamente ritrovo di adolescenti), sia colonizzata da personaggi ’particolari’. E’ in pratica un investimento sulla sicurezza, perché i vigili urbani faranno un turnazione in più per espletare il servizio, in aggiunta a quello in vigore durante la giornata. Da settembre si parte con la fase operativa.
Massimo Stefanini