
Riposa ora nel cimitero di Gragnana, in comune di Piazza al Serchio, il noto giornalista Rai Roberto Salvia, scomparso nei giorni scorsi. Salvia era lo storico capo della produzione Rai in Calabria e pioniere della nascita della sede della Rai in via Montesanto, 25 a Cosenza, dove era entrato giovanissimo, ma subito impostosi all’attenzione dei suoi superiori per i reportage che effettuava. Da alcune decine di anni viveva con la moglie dottoressa Quintilia Lucchesi, medico all’ospedale San Francesco di Barga, nel piccolo paese di Gragnana, stimato e benvoluto da tutti.
Era molto attento a tutto quello che avveniva in Garfagnana, sua terra di adozione, e spesso si fermava a dialogare con i paesani su ogni argomento, dimostrando una profonda cultura, ma anche affabilità, semplicità e umanità, come ricorda anche l’ex sindaco di Piazza al Serchio Paolo Fantoni, che abita a Gragnana. Tante persone lo hanno accompagnato nell’ultimo percorso dalla chiesa fino al camposanto del paese, ricordando quel signore distinto ed educato, loro compaesano, giunto dalla lontana Calabria. Nella sua lunga carriera di giornalista televisivo era stato in contatto con tanti maestri del settore, da Sergio Zavoli a Sandro Ciotti, Tito Stagno, Enzo Biagi, Dante Alimenti ed Emanuele Giacoia.
Dino Magistrelli