Restaurato l’organo ottocentesco: "Regalo del passato da preservare"

Il restauro dell'organo della Chiesa San Pietro e Paolo di Fornoli, costruito nel 1806, è stato presentato con un concerto del Maestro Tommaso Nicoli. Il restauro è stato effettuato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Un numeroso pubblico ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione.

Tornato allo splendore di un tempo l’ottocentesco organo della Chiesa San Pietro e Paolo di Fornoli. Il restauro dell’antico strumento, costruito nel 1806 da Tommaso Pagnini è stato presentato giovedì sera con il concerto tenuto dal Maestro Tommaso Nicoli, su un programma musicale che ha spaziato dalle musiche di compositori del XVI, XVII e XVIII secolo. Concerto introdotto dalla sublime elevazione della toccata di Girolamo Frescobaldi proseguito dalla Canzon Franzesa di G.M. Trabaci alle variazioni capricciose di Bernardo Pasquini, dalla Pastorale di Arcangelo Corelli dalla Danza Giaccona di B.Storace, dalle spirituali sonate di D. Zipoli alla sonata in re minore di B.Galuppi per concludersi con la suonata di Giovan Battista Orandini. Il giovane Maestro Tommaso Nicoli ha eseguito i pezzi con grande eleganza e proprietà musicale, usando al meglio i vari registri sul somiere. Il restauro dell’organo è stato effettuato da Glauco Ghilardi con il contributo determinante della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

Alla cerimonia di inaugurazione del restauro ha partecipato un numeroso pubblico insieme al parroco don Giuliano Ciapi e i parroci delle parrocchie di Bagni di Lucca e diverse autorità. Il dottor Luca Marchi, portando il saluto a nome della Fondazione CRLucca e del suo presidente Marcello Bertocchini, ha esternato il compiacimento di aver contribuito al restauro, ridando vita nuova al prezioso strumento. La consigliera delegata alla cultura del comune di Bagni di Lucca Agnese Benedetti ha affermato di "essere emozionata ogni qualvolta si restituisce un bene culturale alla comunità come nel caso dell’organo della chiesa di Fornoli. Regali del passato che dobbiamo preservare e valorizzare". Al termine del concerto, sottolineato da applausi convinti, c’è stato un piccolo rinfresco offerto dalla parrocchia e lo scambio di auguri per l’Anno Nuovo.