Remaschi-Marcucci C’eravamo tanto amati anche nel Terzo Polo “Mediatore di cosa?“

Il coordinatore regionale di Azione attacca l’ex senatore oggi LibDem ”Non mi risulta che qualcuno lo abbia identificato o incaricato“.

Remaschi-Marcucci  C’eravamo tanto amati  anche nel Terzo Polo  “Mediatore di cosa?“

Remaschi-Marcucci C’eravamo tanto amati anche nel Terzo Polo “Mediatore di cosa?“

"Di solito i ruoli si assumono perché qualcuno riconosce una qualche funzione alla persona in questione. Non si auto assumono come per grazia ricevuta. Non si capisce quindi su quali basi il referente di LibDem voglia fare da mediatore nel terzo polo": ecco l’ennesimo siluro che il segretario regionale di Azione, Marco Remaschi, sgancia nei confronti dell’ex senatore Pd Andrea Marcucci, uscito di recente dal partito e in passato molto vicino a Remaschi quando quest’ultimo era a sua volta nel Pd.

"La prima domanda che sorge spontanea è: mediatore di cosa e con chi? Un ruolo che Marcucci si è auto conferito – attacca Remaschi – non mi risulta infatti che da parte di Azione - a livello nazionale - qualcuno lo abbia identificato o lo abbia incaricato di qualche ruolo".

"Tra l’altro – va avanti ancora Remaschi – chi fa, come leggo dalle dichiarazioni, da intermediario di solito è terzo e imparziale rispetto alle due parti in causa (Azione e Italia Viva): in questo caso mi risulta che la situazione sia un pochino diversa, visto che è risaputo il legame stretto, sia politico che di amicizia personale, che lega Andrea Marcucci a Matteo Renzi, fin dai tempi della Margherita prima e del Partito Democratico poi".

Non è finita qui: Remaschi sottolinea senza mezzi termini che la forza politica (LibDem) a cui ha aderito l’ex senatore Pd è di fatto inesistente. Insomma, i rapporti tra i due interrottisi nell’estate 2020, quando Remaschi non fu ricandidato in Regione, prima di tutto per la contrarietà di Marcucci, continuano a essere tesi. Anzi, tesissimi, almeno politicamente parlando.

"Oltre al fatto – aggiunge Remaschi – che pretendere di fare da intermediario con un partito alle spalle - LibDem - che a oggi non ha alcuna rilevanza politica, soprattutto sui territori, mi pare una cosa poco aderente alla realtà e molto molto fantasiosa. Capisco che l’ambizione sia tanta, però per avere certi ruoli è necessario che qualcuno te li riconosca".

Per Remaschi, cosa diversa è se tale ruolo fosse esercitato da un personaggio ritenuto veramente terzo.

"Con una storia politica di grandissimo spessore, riconosciuta da tutti per la sua visione politica e imparzialità, come Emma Bonino – conclude – persona che su tante questioni, dall’Europa ai diritti fino al riformismo, è un punto di riferimento a livello europeo, capace di dialogare con tutti in modo terzo e collaborativo, non per ambizioni personali, ma per vera volontà di creare una realtà politica strutturata. Azione – conclude il coordinatore regionale del partito – va avanti con il suo programma e con le sue scelte, anche rispetto alle elezioni Europee del 2024, per le quali ci sarà un confronto in assemblea nazionale entro il mese di settembre, per affrontare questo tema senza scorciatoie, con un confronto serio e serrato all’interno del partito".

F.V.