
Il recupero di materiali ferrosi con tecnologia 4.0. Accade a Porcari dove alla ditta RM, che opera in questo settore, è arrivato il nuovo macchinario Taurus 900. Si tratta di una pressa cesoia capace di compattare rottami metallici con una potenza di taglio di 900 tonnellate. Questa macchina, di dimensioni e caratteristiche con pochi uguali in Toscana, permetterà di tagliare parti in ferro sempre più grandi in modo meccanico e automatico (nella foto, Emilio Fornaciari, padre di Angelo, socio fondatore e amministratore unico della società, con la nuova macchina). La macchina, del peso complessivo di 110 tonnellate, è stata costruita a Varese dalla C & G. Tutto ciò fa parte di un progetto di investimenti di oltre un milione di euro che l’azienda di proprietà della famiglia Fornaciari ha messo in campo per il 2022 attraverso risorse proprie e finanziamenti mirati. Oltre a questa, infatti, sono in arrivo entro la fine dell’anno anche due caricatori che serviranno ad alimentare la pressa.
Tutte queste attrezzature sono dotate di tecnologia 4.0: pertanto saranno collegate digitalmente al gestionale informatico del magazzino assicurando sicurezza sul lavoro, efficienza e risparmio energetico. Nonostante la pandemia, i prezzi e le vendite di questi materiali è lievitato incrementando in maniera esponenziale il fatturato aziendale. L’attuale penuria di materie prime rende peraltro particolarmente prezioso il recupero di materiali metallici di scarto. "Partecipiamo ad un bando legato ai fondi del PNRR per la riduzione dell’impatto ambientale - spiega Angelo Fornaciari, responsabile tecnico dell’azienda - . Se il progetto sarà valutato positivamente investiremo quasi 2 milioni di euro a Porcari, con ricadute significative anche sotto il profilo occupazionale".
Massimo Stefanini