Realizzato nell’800 poi per profughi istriani e palestra

Anche nell’ex Cavallerizza c’è la firma di uno dei figli maggiori di Lucca, l’architetto Lorenzo Nottolini. L’immobile, realizzato tra il 1821 e il 1823 per il Ministero della Pubblica Istruzione dell’allora Stato lucchese, fu destinato a maneggio per le esercitazioni di equitazione degli studenti del Real Collegio e del Corpo militare dei Paggi. La struttura si colloca in una fase di transizione fra due governi: il primo costituito da Elisa Bonaparte con suo marito Felice Baciocchi e quello di Maria Luisa Borbone figlia del Re di Spagna che, proprio in questo edificio, intervennero con i loro architetti di corte: Giovanni Lazzarini per i Baciocchi e Lorenzo Nottolini architetto reale dei Borbone. L’edificio fu iniziato da Lazzarini, tecnico di fiducia della famiglia Baciocchi e nel 1823 completato dal Nottolini su indicazione di Maria Luisa di Borbone. Il governo lucchese si proponeva di creare un collegio-convitto per l’educazione e l’istruzione di giovani paesani e forestieri appartenenti alla classe superiore. Dopo la Seconda guerra mondiale, la struttura fu utilizzata come centro raccolta dei profughi italiani provenienti da Istria, Dalmazia e Fiume che cercavano scampo dalle persecuzioni del governo jugoslavo del maresciallo Tito. Nel febbraio 1956, su richiesta del Comune, fu concessa in uso agli istituti sprovvisti di palestre e utilizzata fino agli anni ’70.