DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Razzia alle elementari del Pollino

I ladri si sono portati via sette portatili e dispositivi fissi. La dirigente: "In questa zona c’è poca sicurezza"

di Daniele Masseglia

Sono entrati dal retro della scuola dopo aver sfondato la porta blindata, hanno messo a soqquadro l’intero plesso, si sono introdotti nell’aula di informatica razziando sette pc portatili e cinque tavolette grafiche e addirittura hanno aperto i cassetti delle fotocopiatrici, pensando forse di trovarci dei gioielli, chissà. Un altro brutto risveglio, quello di ieri mattina, per le elementari “Alessio Ricci“ del Pollino, con i circa 80 alunni costretti a tornare a casa vista la necessità di sistemare un plesso dove niente è stato trovato al suo posto nel momento in cui le collaboratrici scolastiche hanno varcato la soglia nelle prime ore di ieri.

A differenza del raid compiuto lo scorso autunno, quando venne depredato il piano terra ma il primo piano fu risparmiato rendendo così possibile il trasferimento dei bimbi senza interrompere la didattica, il furto messo a segno nella notte tra lunedì e ieri ha interessato tutta la struttura: dalle aule ai corridoi, dai cassetti agli armadietti, fino alla mensa e, come detto, all’aula di informatica dopo aver preso le chiavi. Anche le scarpe dei bimbi sono state buttate all’aria, completando il quadro di un’azione totalmente priva di rispetto. Dopo il sopralluogo al Pollino, la dirigente dell’istituto comprensivo Pietrasanta 2 Carmen Menchini ieri è andata alla stazione dei carabinieri di Pietrasanta per sporgere denuncia. "Purtroppo – dice – questa volta si sono intrufolati anche al primo piano, rovistando in pratica ovunque. Ho dovuto disporre la chiusura del plesso in quanto c’è voluta tutta la mattina per sistemare la scuola. Che dire, in occasione dell’ultimo raid avevano preso un tablet per poi gettarlo nel fosso. Ora invece ci hanno portato via tanto materiale, specie i portatili, alcuni faticosamente presi con i punti delle famiglie degli alunni. Siamo sconcertati, ci hanno fatto un grave danno: la scuola non dovrebbe essere un punto di attrazione per i ladri, ci sono solo cose che gestiamo per la didattica. Credo che in quella zona, essendo isolata, ci vorrebbe un po’ più di sorveglianza. Non mi riferisco a telecamere o vigilantes, basterebbero più pattugliamenti da parte delle forze dell’ordine".

Il particolare dei dispositivi fissi trafugati farebbe pensare che i ladri fossero più di uno, ma su questo indagheranno i carabinieri. "Cercheremo – dice l’assessore alla pubblica istruzione Francesca Bresciani – di mettere dei dispositivi di sicurezza in più. Attaccare le scuole, colpire dei bimbi che hanno già subìto la didattica a distanza per colpa dell’emergenza sanitaria e rubare i loro portatili è una cosa davvero molto brutta".