"Erano in cento da tutta la regione, a Lucca – scrive Michele Sarti Magi – contro il Ddl Zan. Lo hanno definito “un patetico teatrino”, “una legge che metterà il bavaglio a chiunque non sarà d’accordo con questa nuova visione distorta delle leggi naturali, attaccando la società eterosessuale”, ma la frase più assurda è stata che “essere a favore del Ddl Zan significa far parte del marcio di questo sistema e andare contro le leggi di Dio”. Ora, veramente siamo arrivati ad un livello così infido e fantasioso del dibattito? Se nella maggior parte dei Paesi europei c’è una volontà comune nella lotta all’omotransfobia, alla misoginia e all’abilismo, in Italia c’è chi ancora non ne vuole sentir ragione. Ma è politicamente e socialmente pericoloso usare le bugie, il terrore e la fantasia, come elementi del dibattito".
Cronaca"Quante bugie fantasiose per bloccare il Ddl Zan"