Pronto soccorso sotto assedio. L’Asl ribatte alla Commissione ”Ampia disponibilità al confronto“

La azienda sanitaria chiarisce perché non è stato possibile far entrare i consiglieri comunali a causa del picco di influenza e Covid: ”Riprogrammare il sopralluogo in un momento di minore criticità”.

Pronto soccorso sotto assedio. L’Asl ribatte alla Commissione ”Ampia disponibilità al confronto“

Pronto soccorso sotto assedio. L’Asl ribatte alla Commissione ”Ampia disponibilità al confronto“

Botta e risposta all’indomani del diniego da parte della dirigenza ospedaliera dell’ospedale San Luca, al sopralluogo da parte dell’intera commissione comunale sociosanitaria, presieduta da Mara Nicodemo, all’interno del presidio ospedaliero. Oggi l’Azienda Usl Toscana nord ovest, replica anche a quanto il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia al consiglio regionale Vittorio Fantozzi aveva dichiarato, promettendo di interessare l’assessore Simone Bezzini.

"In merito alla visita della commissione dello scorso mercoledì all’ospedale San Luca – si legge nella nota – l’azienda Asl Toscana nord ovest torna a sottolineare di essere sempre stata e di essere tuttora disponibile al confronto; non c’è stata alcuna limitazione all’accesso in ospedale nei confronti dei componenti della commissione, che svolgono sicuramente con impegno e competenza un compito importante per la comunità".

Ma, precisa l’azienda sanitaria, "come avviene sempre in questi casi per tutte le strutture ospedaliere, è stata data la disponibilità di una sala e di tutto il personale medico e infermieristico, a partire dal direttore dell’ospedale Spartaco Mencaroni e dalla direttrice del Pronto soccorso Fabiana Frosini, in grado di rispondere ai quesiti dei commissari e di approfondire la situazione del pronto soccorso". Tuttavia, prosegue l’Asl, "in base a protocolli e indicazioni aziendali legati a questo specifico periodo, è necessario limitare al massimo le presenze esterne in pronto soccorso: devono essere tutelati i pazienti e i servizi critici, in particolare nei momenti di maggior difficoltà come questo, nel pieno del picco influenzale e del covid e quindi con alto rischio di contagio".

Secondo l’azienda sanitaria, inoltre, "avevamo espresso parere favorevole all’ingresso nei locali di due persone, tra cui il consigliere delegato alla sanità Alessandro Di Vito, il massimo possibile in osservanza alle attuali procedure; questa piccola delegazione si sarebbe potuta muovere con maggiore sicurezza e senza interferire con l’attività, rispetto a un gruppo più ampio".

L’Azienda USL Toscana nord ovest, conferma "la sua piena adesione alla richiesta della presidente della commissione di riprogrammare il sopralluogo in un momento di minore criticità, sempre nel rispetto delle regole aziendali".

m.g.