REDAZIONE LUCCA

Pro Gest, capannone pronto in due anni

La fine dei lavori è prevista tra il 2023 e il 2024, nei suoi 27mila metri quadrati ospiterà un nuovo macchinario e una nuova linea produttiva

Tra la fine del 2023 e l’avvio del 2024 saranno completati i lavori al capannone della Pro Gest di Altopascio, ex Ondulati Giusti, settore dei cartonati, con uno stabilimento anche a Sesto Fiorentino. La proprietà è del gruppo veneto Zago. La struttura è enorme, 27 mila metri quadrati (se ne scorgono i piloni da via Sibolla, la strada che conduce in direzione della Firenze-Mare) poiché dovrà ospitare un nuovo macchinario, all’avanguardia sotto il profilo tecnologico, che darà luogo ad una nuovo linea produttiva. Questo si tradurrà in sviluppi e prospettive occupazionali positive, in quanto servirà personale per poterlo gestire, considerando che nel frattempo vi sono stati pensionamenti ed un ricambio generazionale in azienda da parte degli addetti. Eppure in questo periodo dodici mesi fa, a maggio del 2021, si parlava, da parte dei sindacati, di una situazione da migliorare e di esuberi. Vi furono pure alcune giornate di sciopero. Durante l’inverno, invece, è subentrata la questione che ha penalizzato tutte le imprese "energivore", il rincaro esponenziale del costo dell’energia elettrica, dei carburanti e delle materie prime, acuito dalla guerra in Ucraina.

Il gruppo cartario Pro Gest, a fronte dell’incremento del costo del gas, aveva deciso di fermare la produzione in tutte le sei cartiere di sua proprietà, tra cui anche la Tolentino di San Gennaro, nel capannorese. Poi la ripresa della produzione. L’ex Ondulati Giusti ha sempre mantenuto volumi consistenti e non si è mai fermata. Nonostante tutto, dunque, l’orizzonte sembra schiarirsi, soprattutto con il nuovo super apparato che arriverà nello stabilimento altopascese che è quello specializzato in cartone ondulato.

Ed è proprio la nuova macchina, definita "ondulatore", che rappresenta senza dubbio un cospicuo investimento ma, al tempo stesso, anche la garanzia di un futuro con meno incertezza, che sarà decisiva. Tra l’altro, nell’ultima parte di 2021 e in avvio di 2022, le commesse sono letteralmente "volate", un vero boom. Per il momento è invece in stand by la questione dell’ipotetico accorpamento, nella cittadina lucchese, tra le fabbriche di Altopascio e di Sesto Fiorentino, specializzato in imballaggi, con assorbimento della forza lavoro e con riduzione dei costi fissi. Attualmente ciò rimane un semplice eventualità, comunque non da escludere per i prossimi mesi. La zona dove è situato il polo produttivo altopascese consente, anche a livello urbanistico, un certo sviluppo ed un adeguato consolidamento.

Massimo Stefanini