Primo Maggio a Bolognana. Commemorate le vittime: "Troppe morti sul lavoro"

In ricordo della tragedia del 24 novembre 1939, con 10 morti a seguito di un crollo in un cantiere. Puppa (Pd): "Non dobbiamo abbassare la guardia".

Primo Maggio a Bolognana. Commemorate le vittime: "Troppe morti sul lavoro"

Primo Maggio a Bolognana. Commemorate le vittime: "Troppe morti sul lavoro"

Niente folla, né festeggiamenti o concerti, nella giornata del Primo Maggio a Bolognana, piccolo borgo nel comune di Gallicano, dove si è tenuta la semplice e raccolta commemorazione in ricordo della tragedia che il 24 novembre del 1939 colpì il territorio, con la perdita di 10 operai. I giovani al lavoro erano della ditta Scardovi di Bologna e operavano su commissione dell’allora azienda eletttrica Selt-Valdarno nell’area della centrale di Gallicano e del laghetto di Turritecava, quando un crollo in una condotta di collegamento pose fine alla loro vita. La Giornata dei Lavoratori ha visto, dunque, la riproposizione del dolore e della memoria, simbolo e monito, purtroppo, ancora di grande attualità, nonostante gli 85 anni trascorsi dallo sconvolgente evento.

Come da diversi anni, la commemorazione è avvenuta di fronte al monumento costruito in onore dei caduti del lavoro, dove sono impressi i nomi dei 10 opera scomparsi, alla presenza dell’amministrazione di Gallicano guidata dal sindaco David Saisi, di Luca Menesini, presidente della Provincia di Lucca, dell’assessore regionale Stefano Baccelli, del consigliere regionale Mario Puppa, dei rappresentanti delle sigle sindacali CIS, UIL e CGI, ANMI, oltre alla partecipazione dei Donatori di Sangue Fratres locale e dei componenti del Comitato paesano di Bolognana, A mancare quest’anno è stata soltanto la presenza di una rappresentanza di Enel che, a seguito della tragedia che ha colpito recentemente la centrale idroelettrica di Bargi, ha deciso di non partecipare a manifestazione pubbliche, rispettando il lutto che ha colpito lavoratori e azienda.

Il parroco don Reno Rossi ha benedetto il monumento e, dopo una preghiera collettiva, sono stati apposte le corone di fiori, con il pensiero rivolto a a chiunque , oggi come in passato, possa uscire da casa per recarsi sul proprio posto d lavoro per non farvi più ritorno. "Un plauso sentito a tutti coloro che continuano a narrare questa dolorosa vicenda, ricordare le vittime innocenti e spronare tutti noi affinché il lavoro sia fonte di ricchezza e mai di dolore - ha commentato il consigliere regionale Mario Puppa -. Cerco sempre di essere presente a Bolognana per commemorare le vittime di quella tragica sera, perché la festa del Primo Maggio vuol dire anche memoria e monito. Purtroppo, come dimostra la recente e molto simile tragedia di Suviana, in Emilia Romagna, gli incidenti sul lavoro sono ancora un grave fenomeno con cui dobbiamo fare i conti. Per questo non dobbiamo mai abbassare la guardia, continuando a investire con maggiore forza sulla prevenzione e sui controlli e per rendere queste sconvolgenti narrazioni sempre più lontane dalla nostra realtà contingente".

Fiorella Corti