"Prima giocava a calcio Troppa competitività"

"Un fatto spontaneo, siamo sicuri che anche nostro figlio avrebbe fatto lo stesso, ci complimentiamo con Gioele e cercheremo di conoscere la sua famiglia. Domenica non c’è stata occasione perché pioveva, i ragazzi si sono abbracciati e poi salutati". Jessica Del Carlo è la mamma di Lorenzo, 11 anni, dell’Atletica Massarosa, il ragazzino caduto durante la batteria dei 400 metri al “Martini“ durante il Galà Esordienti che ha preceduto il Meeting Città di Lucca e racconta così quanto accaduto.

"Non ci aspettavamo tutto questo clamore, ci siamo resi conto che tutto si è rovesciato, quello che dovrebbe essere normale, aiutare un ragazzo a terra, è diventato notizia. Ci dobbiamo ancora abituare. A scuola c’è chi ha portato gli articoli dei giornali, mio figlio si è meravigliato molto. Andrà in prima media e per il momento non è ancora stato rapito dai social, cerchiamo di fargli capire quanto il reale sia meglio del virtuale".

L’atletica aiuta rispetto ad altre discipline a mettere in pratica certi valori?

"Le posso raccontare la nostra esperienza. Lorenzo giocava a calcio, in una società serissima, niente da dire, con uno staff super preparato. Mai avuti problemi, però è un ambiente in cui anche tra ragazzini ci si mette a contare i gol segnati e tutta questa competitività a Lorenzo non piaceva più. Inoltre quando si comincia a salire di livello, questo costante confronto tende ad aumentare. Perciò ha cambiato e scelto atletica e si trova benissimo. Nella vita purtroppo non sempre si può vincere, chi è abituato ad elencare i suoi record, poi potrà trovarsi in difficoltà".

Che emozione è stata assistere a quella scena?

"Da mamma inizialmente mi sono preoccupata notevolmente, perché vedere mio figlio a terra è stato terribile. Temevo si fosse fatto male in modo serio. Poi, ovviamente, quando si è ripreso, commozione nel vedere l’altro bambino che stava aiutando Lorenzo".

Massimo Stefanini