REDAZIONE LUCCA

Figurinai di Bagni di Lucca 'portano' Elio e le storie tese nel presepe

La ditta ha conquistato la band milanese. E tornerà a far parlare di sé in Tv il 4 dicembre nella trasmissione "Mela Verde"

Il presepe realizzato dalla ditta Fontanini

Bagni di Lucca (Lucca), 21 novembre 2016 - Un presepe decisamente poco... classico, ma che ha conquistato l'ironia della rete e dei protagonisti stessi che vi sono raffigurati. La ditta Fontanini di Bagni di Lucca - trasferitasi a Chifenti, Borgo a Mozzano - ha infatti realizzato le statuine del presepe del gruppo Elio e Le Storie Tese. Una rappresentazione che il gruppo capitanato da Stefano Belisari, in arte Elio, ha gradito molto, tanto da volerne realizzare ora una spettacolare versione in 3D. Un merchandising diverso che, quindi, porta la firma anche di questa azienda di casa nostra.

La stessa Fontanini sarà poi di nuovo protagonista in Tv con uno speciale che andrà in onda il 4 dicembre alle 12 su Canale 5 nella trasmissione "Mela Verde", condotta da Hellen Hidding. La Fontanini affonda le sue radici nella storia di Bagni di Lucca ed ha un legame stretto con la popolazione che, nel tempo, ha dato molti occupati all’azienda, soprattutto nella produzione dei presepi, da quando, ad inizio del ‘900 fu fondata da Emanuele Fontanini, mettendo a frutto i suoi guadagni di figurinaio, mestiere portato avanti da emigrante negli Stati Uniti d’America. L’azienda nel corso degli anni, fino ad oggi, è sempre stata a conduzione della famiglia Fontanini, passando prima dal capostipite al figlio Mario, poi ai figli di quest’ultimo Ugo, Piero e Mariano ed attualmente è diretta dai pronipoti Emanuele, Marco e Luca. Il programma televisivo metterà in rilievo le proposte dell’azienda nell’ambito di tutto quanto fa Natale. La produzione della ditta Fontanini era già stata alla ribalta televisiva, allorquando Marco Fontanini portò a Roma le statue per arredare il presepe gigante allestito in piazza S. Pietro, poi donato a Papa Francesco. In quell’occasione gli esponenti della famiglia furono anche ricevuti dal Pontefice, così come era accaduto anni prima con Papa Wojtyla.