
Olivo Ghilarducci con il suo ultimo romanzo “Fedele fino in fondo“, ancora inedito, ha partecipato alla seconda edizione del concorso letterario nazionale Emanuele Ghidini. E’ stato premiato con la menzione speciale per “l’importanza dei valori”. Il romanzo racconta di un amore improvviso che riorienta totalmente la prospettiva di vita di Marco, il protagonista, in un momento di forte difficoltà. Si presenta soprattutto per Lara la protagonista una storia d’amore contrastata perché il padre di lei Derno non è favorevole alla scelta della figlia, perché considera Marco senza prospettive economiche e professionali. Si caratterizza anche per la diversa impostazione ideologica dei due protagonisti, comunista e agnostica Lara, democristiano e profondamente religioso Marco: lei figlia di un alto dirigente “comunista imborghesito”, lui figlio di un “democristiano sconfitto” nella Toscana degli anni Sessanta. Acquista una forza da vera protagonista Lara che orienta pienamente la vita dei due giovani e punta in particolare a un’ottima riuscita professionale di lui. Per la protagonista si attua una vera e propria sfida al padre oltre che un elemento determinante per la loro vita. E’ comune ai due giovani anche un vero amore per la musica “americana” il blues e il jazz.
Dopo la laurea si prospetta per Marco un’esperienza di perfezionamento nell’Università di Chicago proprio nella città sognata perché capitale del blues. Nella grande metropoli americana determinante l’incontro con la comunità degli immigrati connotata da una profonda religiosità. L’impatto con questa comunità e con una coppia di connazionali già amici di famiglia prende totalmente i protagonisti. Il perfezionamento di studi di lui e l’impegno di insegnamento di lei ai bambini delle famiglie di immigrati divengono una grande esperienza di vita per ambedue. Non fiacca la fede di Marco la grande tragedia che li coglie. Storia di un amore assoluto senza il quale non si vede altra possibilità, con rinuncia totale all’amore terreno.