Dopo la chiusura della biblioteca popolare di San Concordio, a Lucca arriva un nuovo sfratto che desta preoccupazione tra cittadini e associazioni.
Questa volta a essere colpita è l’associazione Equinozio, storica realtà che dal 1994 gestisce, insieme alla Cooperativa Sociale Solidando onlus, la bottega del commercio equo e solidale ospitata nella casermetta del Baluardo San Colombano.
Il contratto di concessione stipulato fra l’associazione con il Comune scadrà il prossimo 30 settembre, e l’amministrazione ha comunicato che non sarà rinnovato.
La notizia è stata diffusa dalla stessa Equinozio, che ha immediatamente lanciato una petizione online su Change.org: in poche ore, l’iniziativa ha già raccolto quasi mille firme (per aderire andare sul sito di Change.org e cercare la petizione “Firma per Equinozio e per il commercio equo a Lucca. No allo sfratto dalla Casermetta!“).
“Questa decisione ci lascia molto perplessi - scrivono i promotiri dell’iniziativa - Equinozio è più di un negozio ed è per questo motivo che chiediamo al Comune di Lucca di ripensare alla sua decisione”.
Dal canto suo, l’amministrazione, in una nota, chiarisce la propria posizione.
“L’amministrazione – spiegano da palazzo Orsetti – nel corso di un incontro avvenuto nei giorni scorsi, ha espresso la volontà di non rinnovare la concessione, con il proposito di favorire un normale avvicendamento delle associazioni e soggetti che usufruiscono del patrimonio pubblico ed ha iniziato una interlocuzione con i rappresentanti di Equinozio per trovare una collocazione più funzionale e più ampia in un altro locale di proprietà comunale. L’amministrazione è disponibile a valutare con l’associazione ogni possibilità in campo così pure a concedere una breve proroga al fine di evitare interruzioni delle attività della stessa”.
Giulia Prete