Lavoro, oltre cento posti col rilancio delle cave abbandonate

Dieci sono già stati attivati. Gli altri pronti nei prossimi anni

Il sindaco Mario Puglia (foto Borghesi)

Il sindaco Mario Puglia (foto Borghesi)

Vagli di Sotto (Lucca), 16 novembre 2018 - Un centinaio di posti di lavoro è la prospettiva che scaturisce dal rilancio del settore lapideo ed estrattivo in Garfagnana, in particolare nel Comune di Vagli di Sotto. Qui, l’amministrazione guidata dal sindaco Mario Puglia ha appena portato a termine gli iter indirizzati alla ripresa dell’estrazione di marmo in cave dismesse da tempo. É stato intanto riaperto un primo fronte di lavorazione per una cava chiusa da oltre 30 anni e questo dovrebbe comportare la piena occupazione per almeno 10 nuovi addetti. Le maestranze, fanno sapere dall’amministrazione, sono scelte in base alle rispettive qualifiche e non devono necessariamente risiedere a Vagli Sotto, ma provengono da comuni limitrofi, come Minucciano e Camporgiano, oltre che da località della vicina provincia di Carrara.    Intanto stanno proseguendo le procedure per redigere altri piani attuativi, sempre di concerto con la Regione Toscana, e nei primi mesi del 2019 sono previsti altri nuovi fronti di apertura su cave abbandonate. Questa ulteriore operazione andrà a incidere in modo importante sulle assunzioni: previsti oltre 100 nuovi posti e un grande ritorno anche per l’indotto. Le concessioni estrattive sono destinate dal comune di Vagli di Sotto a società private che operino nel settore lapideo, estrazione, lavorazione e commercializzazione in regime di regolarità legislativa e intendano sviluppare l’attività nel pieno rispetto delle norme che ne regolamentano i disciplinari.   «Vagli è in piena espansione e potremmo dire anche in completa controtendenza col resto del territorio - dichiara il sindaco Mario Puglia - Creare dei nuovi posti di lavoro non è semplice, ma per noi fa parte di una lunga e complessa opera di riqualificazione del territorio. Partendo dallo studio di sempre nuove attrattive per il turismo, accrescendo così la visibilità di un’area certamente bella, ma facilmente vittima di isolamento, vengono investite risorse nella creazione di un tessuto forte con occupazione diretta e indotto prospero e vivace». «Il ripristino delle vecchie aree estrattive, abbandonate da decenni, avverrà nel pieno rispetto delle regole - conclude il sindaco di Vagli Sotto - e dei parametri ambientali e di sicurezza».