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Pohlmyer, la lapide del signore dei treni torna a vedere la luce

Fondazione de Montaigne. La scoperta annunciata. da Marcello Cherubini

Interessante ritrovamento al cimitero inglese: recuperata un’altra tessera del ricco mosaico della storia del piccolo cimitero di Bagni di Lucca. Lo annuncia il presidente della Fondazione de Montaigne, Marcello Cherubini. Un attento studio della mappa delle sepolture che si trovano nel Cimitero Inglese ha permesso di individuarne una fino ad oggi rimasta sconosciuta.

Sul lato nord-ovest del Cimitero, a sinistra del cancello di ingresso, sono stati rinvenuti i cordoli in pietra che delimitavano la concessione numero 223 che la mappa indica come occupata. Il rinvenimento dei cordoli stava a indicare che sicuramente lì c’era una sepoltura. Un’indagine più approfondita ha permesso di riportare alla luce una lastra di marmo bianco di Carrara, di dimensioni incastonata in una cornice di marmo bardiglio con incisa una lunga epigrafe in lingua italiana. Un’ ulteriore indagine ha permesso di appurare che il personaggio ricordato nella lapide era un ingegnere, Carlo Enrico Pohlmeyer, nato a Berlino nel 1802 che operava a Lucca all’epoca di Carlo Lodovico dal quale ottenne incarichi particolari allorquando il Duca decise di dotare il suo Ducato di una rete ferroviaria.

La linea Lucca-Pisa, tracciata da Pohlmeyer su incarico ducale, risulta essere stato il primo collegamento internazionale perché collegava due Stati confinanti: il Ducato di Lucca e il Gran Ducato di Toscana. Ma l’ingegnere tedesco lo troviamo anche a fianco dell’illustre architetto Giuseppe Pardini il cui cantiere di Bagni ha lasciato insigni testimonianze del suo ingegno: la Chiesa Inglese, il Casino dei Giuochi di Ponte a Serraglio, il ponticello del complesso Demidoff e il prestigioso Hotel de Russie. Pohlmeyer collaborò col Pardini alla costruzione della Stazione Ferroviaria di Lucca.

Marco Nicoli