Lucca, lutto nella chiesa: è morto monsignor Pietro Gianneschi

E’ stato, negli anni, segretario personale di monsignor Enrico Bartoletti e vicario generale della Diocesi con monsignor Giuliano Agresti

Monsignor Pietro Gianneschi, scomparso all'età di 86 anni
Monsignor Pietro Gianneschi, scomparso all'età di 86 anni

Capezzano Pianore (Lucca), 15 novembre 2023 – Lutto nel mondo della chiesa lucchese. All’età di 86 anni si è spento monsignor Pietro Gianneschi, segretario personale di monsignor Enrico Bartoletti prima e vicario generale della Diocesi con monsignor Giuliano Agresti poi. “Don Pietro ha speso la vita a servizio dell'amata Chiesa lucchese, ricoprendo diversi incarichi e lavorando per la recezione del Vaticano II e la promozione del laicato. Lo pensiamo accanto al vescovo Enrico Bartoletti nella gioia di Dio”, ricorda l’arcivescovo di Lucca, Paolo Giulietti.

Le condizioni di salute, già precarie, si sono aggravate fino alla morte nella sera di martedì 14 novembre presso l’Ospedale Versilia di Lido di Camaiore. La salma è esposta oggi nell'obitorio dell'ospedale; le esequie verranno celebrate domani, venerdì 16 novembre, alle 15 nella chiesa parrocchiale di Capezzano Pianore.

Don Pietro era nato proprio a Capezzano Pianore il 28 febbraio 1937. Entrato nel Seminario Arcivescovile di Lucca, dove ha compiuto gli studi, ricevette il diaconato il 19 Dicembre 1959 e poi fu ordinato presbitero della Diocesi di Lucca il 26 Giugno 1960. Nei primi anni di sacerdozio, oltre ad essere stato cappellano a San Lorenzo a Vaccoli, ricoprì l’incarico di segretario dell’arcivescovo monsignor Antonio Torrini e poi di monsignor Enrico Bartoletti, rimanendo al fianco di quest’ultimo fino alla sua morte nel 1976. Proprio grazie alla vicinanza con Bartoletti fu testimone diretto dell’operato di quest’ultimo come Segretario Generale della Cei, a Roma, e tra i principali depositari della memoria delle vicende che nei primi anni ’70 caratterizzarono la Chiesa e la società italiana.

In quegli anni fu anche insegnante nel Seminario Arcivescovile e Assistente della Fuci. Con il suo rientro a Lucca, da Roma, dopo la morte di monsignor Bartoletti, dal 1978 fu più volte, fino ad anni recenti, membro del Consiglio presbiterale. Dal 1981 al 1984 fu nominato dall’Arcivescovo Giuliano Agresti Vicario Episcopale per l'Apostolato dei Laici. Dal 1983 fu membro di diritto del Consiglio pastorale Diocesano. Nel 1984 divenne Cappellano di Sua Santità ed entrò nel Capitolo della Cattedrale come Canonico. Il 28 aprile 1984 monsignor Agresti lo nominò Vicario generale della Diocesi.

Dal 19 Settembre 1990 al 19 Maggio 1991 fu Amministratore Diocesano, eletto dal Collegio dei Consultori, a seguito della morte di Agresti. Rimase Vicario generale fino al 1992 quando l’arcivescovo monsignor Bruno Tommasi lo nominò parroco moderatore di San Paolino a Viareggio. Sempre negli anni ’90 fu Assistente Generale dell’Azione Cattolica in Toscana, membro della Commissione preparatoria del Sinodo diocesano e docente nella Scuola di Formazione Teologica Diocesana. Tra la fine degli anni ’90 e i primi anni 2000 fu di nuovo Vicario Episcopale per i Laici e anche Vicario Episcopale per l’attuazione delle Unità Pastorali. Il 14 Settembre 2000 fu nominato parroco di S. Vito a Lucca incarico ricoperto fino al 2016. Per l’età e le condizioni di salute da alcuni anni era a disposizione della Diocesi, avendo lasciato ogni incarico pastorale, fino ad essere accolto alla Casa del Clero di Lucca dove continuamente aveva visite.