
”Per un nuovo domani”. Il docu-film sugli ebrei internati a Castelnuovo in prima serata su Rai3
C’è grande attesa in Garfagnana, ma meglio dire in tutta la provincia di Lucca, per il docufilm "Per un nuovo domani", che verrà trasmesso venerdì 26 gennaio 2024, in prima serata su Rai 3 alla viglia della Giornata della Memoria che si celebra sabato 27 gennaio. "Per un nuovo domani" ha come protagonista il noto attore Neri Marcorè, per la regia di Luca Brignone. E’ una produzione di Rai Fiction e Alfea Cinematografica, tratta dal libro "L’orizzonte chiuso. L’internamento ebraico a Castelnuovo di Garfagnana 1941-1943", edito da Maria Pacini Fazzi editore, a Lucca nel 2002, di cui sono autori Silvia Q. Angelini, Oscar Guidi e Paola Lemmi.
Si tratta della vicenda poco nota di un gruppo di circa 70 ebrei, definiti stranieri dal regime fascista, che, nei primi anni ’40, fu costretto a vivere in "internamento libero", ossia in domicilio coatto, nel capoluogo garfagnino. Due anni di convivenza forzata che consentirono, nonostante i divieti, lo svilupparsi di rapporti di vario tipo con la comunità locale, a volte di conflitti e incomprensioni, ma soprattutto di reciproco aiuto e solidarietà. Per molte di queste persone internate, provenienti per la maggior parte dalla Germania e dalla Polonia, la propria esistenza terminò nei campi di sterminio nazisti. Alcune, invece, sfuggirono all’invio nei campi di sterminio grazie all’ospitalità di famiglie della Garfagnana e per loro fu la salvezza.
Le riprese, iniziate i primi di novembre, sono state effettuate interamente tra i Comuni di Castelnuovo, Castiglione e le zone limitrofe, oltre che negli spazi del Memoriale della Shoah di Milano, dal binario 21 posto sotto alla Stazione Centrale, da cui partivano i treni diretti ad Auschwitz. Oltre 500 persone hanno partecipato ai casting per comparse al Teatro Alfieri di Castelnuovo, effettuati dalla casa di produzione in collaborazione con la compagnia residente del teatro castelnuovese "Il circo e la luna", diretto da Michela Innocenti.
La sceneggiatura del docufilm è di Mario Cristiani, Cosetta Lagani e Stefano Nannipieri. Produttore creativo Cosetta Lagani, produttore esecutivo Stefania Balduini. La docu-fiction è realizzata in collaborazione e con la consulenza scientifica della Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea (Cdec) di Milano. L’Unione Comuni Garfagnana, da sempre sensibile e attenta alla valorizzazione e conservazione della memoria storica locale, ha sostenuto fin da subito questo progetto, dando il proprio patrocinio. Prossimamente l’Ente organizzerà nuove proiezioni e incontri con le scuole e la comunità locali alla presenza degli autori del libro.
"Una memoria quasi scomparsa – commenta il presidente dell’Unione Comuni Garfagnana, Andrea Tagliasacchi– che è tornata alla luce grazie al lavoro di tre studiosi, fino ad attirare l’attenzione dei media nazionali. Lo studio che sta alla base del libro, dal quale il docufilm è tratto, porta alla luce, oltre alle vicende prettamente storiche, anche il vivere quotidiano, le occupazioni, le ansie, gli atteggiamenti di queste comunità, restituendoci un ritratto umano fondato su un’abbondante e rilevante memoria orale e d’archivio".
Dino Magistrelli