Per Il Terzo Polo bisogna recedere dalla vendita

Anche Potere al popolo critica la scelta di vendere una parte dell’edificio

Per Il Terzo Polo bisogna  recedere dalla vendita

Per Il Terzo Polo bisogna recedere dalla vendita

Manifattura ancora una volta al centro del dibattito politico cittadino. A tornare a parlare del grande contenitore posto nella zona ovest della città è Italia Viva che, per bocca dei coordinatori Alberto Baccini e Antonella Guadagni, propone di arrivare a una soluzione complessiva per l’intera area, anche con un bando di idee. Per Italia Viva, è particolarmente grave la vendita decisa dall’amministrazione Tambellini di una porzione della parte sud di cui, dopo oltre un anno, non si conosce ancora il nome del compratore. Italia Viva condivide la proposta lanciata dal consigliere comunale delegato al piano operativo Elvio Cecchini, ma anche dal consigliere comunale di opposizione, Daniele Bianucci, di valutare l’opportunità di non procedere al rogito con la Good City srl. "Siamo favorevoli a che il Comune receda dalla vendita di questo immobile – si legge in una nota –paghi l’irrisoria penale e studi finalmente un progetto di utilizzo dell’intera Manifattura, come doveva essere fatto dall’inizio. Studiare e approvare un progetto complessivo interessante per la città è la priorità che noi portiamo avanti da anni e condividiamo anche qui la proposta di Bianucci di affidare ad uno studio di progettazione di alto livello (valutando la gara o no) da affiancare con progettisti lucchesi, per la loro conoscenza della nostra realtà". Critico sulla vicenda è invece Potere al Popolo che non risparmia stoccate né alla giunta Tambellini né a quella Pardini che, si sostiene, hanno favorito soggetti privati. "Smantellando il pubblico – si legge in una nota – non resta che il privato che spesso ha interessi non coincidenti con quelli della collettività ed è talmente potente e protetto che né la giunta Tambellini, né quella Pardini in tanti mesi sono riuscite a far sapere ai cittadini chi sono gli acquirenti della porzione di Manifattura Sud e il loro progetto. Tutta questa vicenda, purtroppo, ribadisce quanto la contrapposizione fra centrodestra e centrosinistra sia un artificio che questa "politica" utilizza per mantenere viva una campagna elettorale permanente di "distrazione di massa" in modo da poter essere libera di perseguire i propri veri obiettivi: la propria sopravvivenza e il non disturbare i manovratori da cui dipende".