
Palio di San Jacopo, che spettacolo La sfida dei tre rioni partecipanti Tra colori, tradizione e fantasia
Missione quasi impossibile, quella di riuscire a misurarsi anche solo con il ricordo dell’ultima straordinaria performance persa nella calda notte del lontano 25 luglio del 2018, figurarsi poi superarla a pieni voti entusiasmando le piazze come non mai. Operazione invece perfettamente riuscita alla complessa macchina del Palio di San Jacopo di Gallicano che, alla sua prima uscita dopo ben cinque anni di assenza, ha superato qualsiasi aspettativa, regalando uno spettacolo a cielo aperto unico e ineguagliabile.
I tre rioni in competizione, Borgo Antico, Bufali e Monticello, hanno sviluppato il loro personale progetto con l’interpretazione del tema stabilito e uguale per tutti, come da tradizione, per questa edizione si è lavorato su "Il Fragore del Silenzio", secondo la propria sensibilità e capacità espressiva. Il lungo impegno corale ha ottenuto ancora una volta un risultato impensabile, con colorati e armoniosi quadri artistici degni delle più grandi tradizioni teatrali, dove costumi, musica, figuranti e carri sembrano usciti da un inedito e fantastico libro di fiabe.
La storia del Palio, giunto alla sua 37esima edizione, racconta come i giochi si faranno nella finale del 25 luglio, il prossimo martedì nella giornata dedicata al Patrono di Gallicano, San Jacopo appunto, e come, nonostante i commenti e i pronostici che si susseguono senza sosta tra gli abitanti del paese e della Valle, fino all’ultimo istante il giudizio della giuria rappresenterà l’incognita capace di fare la differenza per aggiudicarsi l’ambito "Cencio", anche per un solo punto di distacco. Mentre le bandiere rosse, del Borgo Antico, bianconere dei Bufali e azzurre, del rione Monticello, sventolano lungo le vie, alle finestre e dai terrazzi delle abitazioni di Gallicano, vessillo identificativo di appartenenza, nella Casa dei Carri si continua a lavorare per perfezionare gli ultimi dettagli, allo scopo di vivere la finale con tutta la maggiore tranquillità possibile, anche se la tensione che anima i tanti protagonisti è più che palpabile.
Questa passione che vibra e sostiene Il grande e lungo lavoro di ogni singolo protagonista è di certo uno dei segreti dell’indiscusso successo; ognuno di loro mette cuore, anima e orgoglio nell’impresa, mantenendo alta la tradizione popolare che fa del "campanile" la storia di una comunità fortemente legata al territorio.
Il gruppo del rione Bufali cerca una rivincita dopo 20 anni dall’ultima vittoria, il Borgo Antico aspira a una nuova affermazione dopo quella ottenuta nel Palio del 2016, mentre il rione Monticello punta a mantenere il Cencio conquistato nell’ultima edizione del 2018.
Grande soddisfazione per il risultato della prima uscita della sfilata è stata espressa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco David Saisi, che molto ha spinto per questo ritorno. Al plauso per il Palio di San Jacopo non è mancata la voce del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che in queste ore ha manifestato la propria soddisfazione per la manifestazione diventata un appuntamento insostituibile nell’estate della Valle del Serchio e oltre.
Fiorella Corti