In pochi giorni la raccolta firme per evitare la vendita di alcuni padiglioni del Campo di Marte lanciata dai Comitati per la sanita ha raggiunto le mille adesioni.
"Ringraziamo i cittadini della piana di Lucca che hanno sostenuto la nostra iniziativa affinché i padiglioni siano utilizzati per i servizi che mancano alla sanità lucchese", dicono i Comitati, che poi agigungono: "In pieno agosto, in circa una settimana, aver raccolto 1000 firme è un risultato eccezionale, che conferma quanto sia sentita dai cittadini la crisi della sanità pubblica nella piana di Lucca".
"Ai politici – aggiungono poi i Comitati Sanità – che adesso governano in Regione, ai sindaci e agli amministratori della piana di Lucca in sintonia con loro, diciamo: evitate di fare figuracce tipo la fola di mettere in quei padiglioni il Centro per l’Impiego. È una chiara dimostrazione del vostro imbarazzato arrampicarvi sugli specchi. Piuttosto avete tempo fino alle prossime elezioni per dimostrare a tutti noi che veramente avete a cuore la sanità lucchese".
"Riempite – è la richiesta che i Comitati Sanità tornano a ribadire – quei padiglioni con le funzioni sanitarie mancanti o carenti: un centro polidiagnostico completo di Tac e Rmn, palestre Afa e Afa speciale per la riabilitazione, un reparto di riabilitazione completo, e letti per la media intensità che evitino le deportazioni di pazienti lucchesi a Barga".
Infine, i Comitati ricordano "al sindaco di Lucca che in tempi elettorali si era preso impegno a mettere tutta l’area del Campo di Marte a vocazione sociosanitaria. Finora, in due anni, non l’ha fatto. Quella modifica sarebbe sufficiente a far immediatamente cadere gli appetiti speculativi su quei padiglioni. Cosa aspetta?"
In ultimo un nuovo appello ai cittadini che stanno sostenendo le iniziative dei Comitati: "A loro diciamo: stiamo uniti, continuiamo a mantenere viva l’attenzione sul tema sanità, come vedete basta anche un minimo sforzo per far sapere che ci siamo. Iscrivetevi alle nostre pagine Facebook. Continuiamo a tenerci in contatto e procediamo uniti".