PAOLO PACINI
Cronaca

Principio di infarto per il magistrato Origlio, ma ora sta bene

Sottoposto ad angioplastica. "Tutto risolto, torno presto in Procura"

Fabio Origlio

Lucca, 30 gennaio 2016 - Paura per il magistrato Fabio Origlio, 58 anni, da quattro mesi procuratore capo facente funzioni dopo il pensionamento del dottor Aldo Cicala. L’altra notte è stato infatti colto da un improvviso malore nella sua abitazione ed è stato ricoverato al San Luca per un problema alle coronarie. Un principio di infarto che avrebbe potuto avere conseguenze molto gravi. Tutto si è comunque risolto per il meglio e il magistrato si dice pronto a riprendere il lavoro in Procura entro breve.    Dopo un malessere accusato nella notte, nella mattinata di venerdì il dottor Origlio  è giunto al pronto soccorso in codice rosso ed è stato quindi immediatamente inviato alla terapia intensiva cardiologica. Qui è stato subito sottoposto ad accertamenti  e quindi ad un tempestivo intervento di angioplastica, grazie all’equipe del dottor Francesco Bovenzi. Un intervento diventato  ormai di routine al San Luca, che ha risolto in modo efficace la situazione.   «Adesso sto bene – commenta Fabio Origlio, tuttora ricoverato, (nello stesso letto che ospitò a ottobre il sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti, ndr)  – e devo dire che qui in ospedale hanno saputo affrontare rapidamente il problema. In questi casi è importante agire quanto prima con l’angioplastica, per evitare danni al sistema cardiocircolatorio. La paura è passata e sono pronto a tornare in pista, ovviamente secondo quanto mi consiglierà il dottor Bovenzi. Dovrò certamente limitare per quanto possibile il carico di stress, ma conto di tornare molto presto in ufficio e riprendere il lavoro».   Al San Luca per problemi cardiaci si registrano circa 1.400 ricoveri l’anno. Quasi 800 le sindromi coronariche acute e circa 200-210 gli infarti. All’ospedale di Lucca l’angioplastica è partita nel 2005 e oggi siamo a circa 500 interventi l’anno, un totale (dal primo che risale al marzo 2005) di circa 6.000.