Il Comune ha emesso un’ordinanza per la razionalizzazione del consumo di acqua potabile e il divieto di uso improprio.
Il provvedimento è stato firmato ieri dalla sindaca Simona Barsotti (nella foto) per “la necessità di tutelare le riserve idropotabili a disposizione per l’approvvigionamento estivo - si legge nell’ordinanza -, particolarmente critico a causa dell’aumento delle temperature, della scarsità delle precipitazioni, dell’aumento dei consumi per attività turistiche, irrigue eccetera”. In particolare, è stata l’Autorità idrica toscana a richiedere di adottare in estate ordinanze specifiche che vietino l’uso non essenziale di acqua potabile, e contestualmente di vigilare su eventuali trasgressioni. Cosa si potrà e non potrà fare, dunque? Da oggi, scatta il “divieto su tutto il territorio comunale di utilizzare l’acqua potabile proveniente dagli acquedotti urbani e rurali per scopi diversi da quelli igienico-domestici”. Il provvedimento resterà in vigore fino al prossimo 30 settembre. A occuparsi dei trasgressori sarà la polizia municipale, che potrà applicare sanzioni per un importo compreso tra i 100 e i 500 euro. Una misura a tutela di un bene prezioso e sempre più in pericolo, dunque, che dà un segnale sui tempi attuali: a Massarosa, infatti, l’acqua non è mai stata un problema. “Invito tutti i cittadini a un uso corretto e rispettoso dell’acqua - commenta la sindaca Barsotti - specialmente in ambito domestico”.