
Massimo Donatini, l'omicida
Lucca, 30 aprile 2015 - TRE ESPERTI psichiatri per fare luce nella mente di Massimo Donatini, per sondare le motivazioni psicologiche all’origine dell’atroce delitto che l’operaio 43enne di Camigliano commise la mattina del 7 aprile scorso, freddando con 13 colpi di pistola il suo caporeparto Francesco Sodini, 52 anni, dopo averlo atteso davanti alla sua abitazione a San Filippo. Tre psichiatri che, ognuno per proprio conto, dovranno valutare se l’omicida in quel momento era pienamente in grado di intendere e di volere.
L’ESAME psichiatrico a carico di Donatini prenderà il via martedì 5 maggio nel carcere di «San Giorgio» e proseguirà anche in momenti successivi. Il pm Antonio Mariotti ha nominato come prorio consulente il professor Mauro Mauri, 69 anni, docente del dipartimento di psichiatria dell’università di Pisa. La difesa di Donatini, con l’avvocato Ornella Da Tofori, ha invece nominato lo psichiatra criminologo Massimo Marchi come consulente di parte. A sua volta la famiglia di Francesco Sodini ha indicato il professor Francesco Paiano, psichiatra che ha lavorato nello staff del professor Cassano.
A DISTANZA di tre settimane dal delitto, del resto, rimangono ancora nebulose le motivazioni che possono aver armato la mano dell’operaio di Camigliano. Donatini è stato ascoltato di nuovo lunedì pomeriggio in carcere dal pm Mariotti, affiancato dal suo consulente Mauro Mauri, alla presenza del difensore, l’avvocato Ornella Da Tofori. Ha confermato quanto detto nei precedenti interrogatori, cioè che temeva di essere spiato sul lavoro alla Lucart e che temeva anche di essere licenziato. Ha poi aggiunto alcuni elementi ulteriori, sui quali ora sono al lavoro gli inquirenti. Niente di sostanzialmente diverso, né di particolarmente illuminante. Donatini ancora non ha espresso alcun tipo di pentimento per l’efferato delitto commesso e resta rinchiuso nel carcere di San Giorgio, con particolari misure di sorveglianza. Per ora nessuna nuova istanza di scarcerazione è stata presentata dal suo avvocato, che però potrebbe farsi avanti subito dopo l’esame da parte degli psichiatri.