REDAZIONE LUCCA

Oltre 12mila infarti in 20 anni. Ma la mortalità è in netto calo “Trend positivo al San Luca“

E’ il quadro che emerge da Cardio-Lucca 2024

Oltre 12mila infarti in 20 anni. Ma la mortalità è in netto calo “Trend positivo al San Luca“

In corso “Cardio-Lucca“ con oltre 4000 specialisti provenienti da tutta Italia e diretto al dottor Bovenzi

Cardio-Lucca, in corso in San Francesco (in platea oltre 400 specialisti da tutta Italia) è anche l’occasione per apprendere la migliore delle notizie. Nella Piana di Lucca la riduzione della mortalità per malattie dell’apparato cardiocircolatorio è rilevante: dalle stime più alte del triennio 2003-2005 (495 per centomila abitanti) a quelle più basse del triennio 2010-2012 (350 sempre per centomila abitanti) fino agli ultimi dati 2011-2020 in cui la parabola è scesa ulteriormente, al positivo, a 292. Passi da gigante in un settore strategico per la sanità e per la salute pubblica, dove prevenzione, diagnostica e chirurgia sanno far la differenza.

“Pensiamo che fino agli anni Ottanta l’infarto era sinonimo di morte – sottolinea il professor Francesco Maria Bovenzi, direttore della Cardiologia di Lucca e presidente dell’evento lucchese –. La chiave di volta è stata nel rigenerare l’approccio culturale ai problemi assistenziali ottenendo così una significativa diminuzione della mortalità e un miglioramento della qualità della vita di tanti cittadini della Piana e della Valle. Tocchiamo con mano questi singolari successi nei circa 12.000 infarti trattati negli ultimi venti anni evitando in 1000 casi un decorso fatale. La forza di questi numeri è la storia di un lavoro di squadra, ma soprattutto è divenuta la storia, e il sorriso, di tanti cittadini. A far la differenza è il binomio vincente tra formazione continua e ricerca clinica, con Cardio-Lucca abbiamo formato seimila professionisti della salute“. I riflessi ci sono. Anche la mortalità a 30 giorni si attesta su un 4.08 al San Luca, lontano dal 7.85 che è la media regionale.