Un altro sonetto di Alessandro Meschi
ODE AL FIANCO GENEROSO
Per la prosperità e l’esuberanza
d’un deretano soffice e maestoso,
mi garba rende omaggio all’abbondanza
del fianco rotondotto e generoso.
Ma ‘un enno ‘ttempi delle maggiorate,
de’ sseni prorompenti e rigogliosi,
delle vitine ch’erano strizzate
pe’ risalta’ ‘cchiapponi poderosi.
Magari sarò antìo ‘ome ‘l brodetto
ma ‘l seccume lo trovo deprimente;
allora grandi onori e più rispetto
a chi si porta dietro, fieramente,
vel sederon superbo e benedetto,
in domo a chi sculetta ma ‘un c’ha niente.
E dica grazie chi ce l’ha nel letto.