
Nuovo padiglione al Vallisneri Via all’appalto da 11 milioni di euro
Un passo avanti verso il nuovo padiglione del Liceo Scientifico Vallisneri – 44 aule – che sarà costruito nell’area dell’ex campo da softball e parcheggio. La Provincia ha appena dato il via libera al progetto definitivo da 11 milioni di euro, e ora procederà alla gara d’appalto. Un intervento che non prevede l’uso di moduli prefabbricati o sedi alternative per ospitare, durante i lavori, circa 1.000 dei 1.500 iscritti della scuola superiore. La soluzione progettuale iniziale, infatti, è stata abbandonata proprio per le conseguenze che implicava per una delle scuole più popolose del territorio.
Il nuovo progetto, ossia la nuova soluzione ubicativa ma anche logistico-didattica, prevede la realizzazione dell’avveniristico padiglione non più al posto del vecchio edificio ad “H”, ma appunto nell’area dell’ex campo di softball (sul lato nord), in una parte del parcheggio e nell’area della ‘stecca’ dei vecchi spogliatoi da tempo dismessi.
“Il nostro obiettivo è partire con i lavori all’inizio dell’estate – dichiara il presidente Menesini - . Gli uffici provinciali nelle prossime settimane bandiranno la gara di appalto e poco dopo apriremo il cantiere per realizzare il nuovo padiglione del Vallisneri che adotta soluzioni progettuali e ingegneristiche molto avanzate sotto il profilo della sicurezza, del risparmio energetico e della salvaguardia ambientale. La nuova soluzione progettuale, condivisa anche dalla dirigenza scolastica e dalla scuola, annunciata tempo fa, non produrrà particolari disagi all’attività didattica se non quelli in alcuni periodi di un cantiere vicino agli impianti sportivi all’aperto del Liceo”.
Il progetto del nuovo “Vallisneri” ha un quadro economico complessivo di 11 milioni e 256 mila euro, che è il risultato dell’ultimo aggiornamento resosi necessario a causa dell’incremento dei prezzi delle materie prime. Nel quadro economico sono inseriti i 390mila euro destinati alla demolizione del vecchio padiglione realizzato negli anni ‘60 del secolo scorso. Un intervento già affidato, attraverso uno stralcio, alla ditta Abate srl che ha effettuato un ribasso del 5.50% a base di gara ma che partirà solo dopo che sarà realizzato il nuovo edificio scolastico.
Il nuovo edificio – a forma di L – sarà collegato con il vicino blocco classi mediante una pensilina coperta. Avrà una struttura portante antisismica in legno con tecnologia “platform frame”. Una scelta tecnica, questa, che garantisce un’esecuzione più rapida, sia della struttura che dell’impiantistica interna, limitando i tempi del cantiere e il relativo impatto (polveri, acustica, traffico) in una zona densamente abitata.
Il padiglione si svilupperà su tre piani fuori terra (piano terra, primo e secondo), con altezza totale inferiore all’edificio attuale. La distribuzione interna è stata studiata sui principi del buon funzionamento della scuola e finalizzata all’uso razionale delle risorse, riuscendo a mantenere una superficie edificata simile all’immobile da demolire, ma con numero maggiore di aule, dimensionate secondo la nuova normativa, più ampie rispetto alle precedenti. Al piano terra sono collocati gli spazi della segreteria, gli uffici, la presidenza, le aule dei docenti e dei bidelli, con accessi e servizi distinti rispetto agli ambienti per la didattica. Sempre al piano terra trovano posto la biblioteca e 8 delle 44 aule totali.
Ai piani superiori, invece, ci saranno 36 aule, 18 per piano, con relativi servizi igienici, per un totale di circa 5000 metri quadrati.