Nuovi orti sociali. Il Comune chiede al Genio civile i terreni della Aiara

L’amministrazione ne ha richiesto la concessione affinché vengano riassegnati regolarmente ai cittadini per realizzare attività sociali e piccole costruzioni per le coltivazioni.

Nuovi orti sociali. Il Comune chiede al Genio civile i terreni della Aiara

Nuovi orti sociali. Il Comune chiede al Genio civile i terreni della Aiara

Il Comune di Castelnuovo ha chiesto in concessione al Genio Civile Toscana Nord l’area demaniale dell’Aiara, sulla sponda sinistra del fiume Serchio, per realizzare un progetto di orti sociali, affinché i cittadini si riapproprino regolarmente dei terreni e abbiano così la possibilità di edificare piccole costruzioni per le coltivazioni, rapportandosi per le necessarie concessioni, direttamente con il Comune. La richiesta è stata fatta per venire incontro alla popolazione a seguito di una procedura, portata avanti dal Genio Civile come capofila e dalle autorità giudiziarie, che ha fatto emergere, purtroppo, una situazione irregolare legata alla presenza di manufatti privi delle obbligatorie concessioni demaniali.

"Nel momento in cui otterremo la concessione da parte del Genio Civile – ha spiegato il sindaco Andrea Tagliasacchi – potremo affidare i terreni dell’Aiara a coloro che ne hanno già fatto richiesta e a chi volesse farla, essendo disponibili ancora delle aree. In questo modo potranno tranquillamente continuare a coltivare gli orti e costruire piccoli manufatti con regolare concessione da richiedere direttamente al Comune e non più al Demanio. L’obiettivo è quello di favorire il rilancio di questa zona importante di Castelnuovo".

Il Genio Civile, alla luce degli accertamenti eseguiti dalle guardie del Corpo Forestale sull’utilizzo improprio di tali costruzioni, aveva provveduto a sanzionare i privati e, su accertamento dello stesso Genio Civile, il Comune aveva emesso un’ordinanza di demolizione a loro carico per i manufatti in muratura. Il Genio Civile ha altresì provveduto d’ufficio alla demolizione dei manufatti precari, tipo baracche, presenti nella zona. Preso atto dell’intervento del Genio Civile, il Comune di Castelnuovo aveva subito inviato a quest’ultimo la richiesta di avere in concessione l’area al fine di preservare l’utilizzo di questa zona tradizionalmente coltivata dalla popolazione locale e rilanciarla in quanto luogo dal profondo valore storico e simbolico.

Dino Magistrelli