Nuove antenne telefonia. A Montuolo è dietrofront

L’amministrazione comunale la traslocherà in un sito più idoneo. Torna alla carica il comitato Valfreddana: “Tutto il piano è da ripensare“. .

Una prima importante vittoria per gli abitanti di Montuolo: l’antenna per la telefonia mobili sarà “traslocata“. L’annuncio è arrivato nell’ultima seduta del consiglio comunale, giovedì sera. L’assessore all’ambiente Cristina Consani ha ricordato i presupposti del piano della telefonia mobile ricordando anche le installazioni del prossimo semestre: “saranno quattro e più precisamente a Pontetetto e Montuolo in diverse e nuove ubicazioni rispetto a quelle già individuate e rivelate inidonee. Le altre due saranno in via Sarzanese e via Passamonti in aree ancora in fase di individuazione da parte degli uffici competenti, ma sicuramente non in zone residenziali: allo stato attuale non sono programmate né richieste ulteriori installazioni“. Una svolta che tranquillizza al momento non poco gli abitanti di Montuolo. Ma il dibattito non si spegne, anzi. Adesso è il comitato Ambiente e Salute Valfreddana, con il suo presidente Fabrizio Lucarotti, che torna a incalzare l’amministrazione comunale chiedendo la totale revisione del piano delle antenne, che porti “a riconfigurare le istallazioni più impattanti”. Nel mirino in questo caso ci sono le stazioni radio base a Ponte al Giglio e Vallebuia.

“Sono posizionate nel mezzo delle abitazioni e in zone a rispetto paesaggistico – spiega il comitato – , inoltre una in prossimità di una viabilità importante, l’altra a duecento metri da una scuola elementare, pertanto in pieno contrasto ai disposti normativi. Dunque, anche le autorizzazioni date dalla precedente amministrazione sono state concesse disattendendo nei fatti le norme. Riprendendo le parole iniziali, finalmente si sono accorti della questione. E finalmente se ne sta accorgendo anche la magistratura amministrativa: una sentenza del Consiglio di Stato del luglio scorso ha dato ragione ai cittadini di un Comune in provincia di Savona (Boissano) sospendendo l’installazione di un’antenna che non rispettava i vincoli paesaggistici. Ora speriamo che l’attenzione si alzi sia sul fronte della cittadinanza che su quello comunale. Lucca, per il suo pregio e valore turistico, non può essere scempiata come lo sono stati altri territori del nostro Paese. La città può invece proporsi come innovatrice nel panorama italiano“.