“Novembre mi somiglia“. Un nuovo sonetto di Alessandro Meschi

Novembre è triste e rassegnato, porta il freddo e Natale. Il protagonista è pessimista e sceglie sempre ciò che non conviene. Novembre gli somiglia, copre i ricordi che vorrebbe dimenticare ma non riesce a scolorirli.

NOVEMBRE MI SOMIGLIA

Novembre a me mi garba; è rassegnato.

Ti mette ‘na tristezza che fa male.

Ti dice che ‘l freddino è già arivato

e tra ‘n popo’ riariva anche Natale.

Io di novembre ci saréi anche nato:

il diciassette, e ‘un m’ha portato bene;

son pessimista, troppo deliato,

e ho scelto sempre vello ch’un conviene.

Novembre mi somiglia per davero.

Colla su’nebbia copre ogni riordo

che vole martella’ nel mi’ pensiero.

Ma torna a gola vello ch’un mi scordo;

alla’ novembre, generoso e altero,

vorebbe scolorimmelo dal bordo.

Ma ‘un ce la fa. ‘Un si scolora ‘l nero.