“Nodi e snodi“: un boom. Aiutate 300 persone con la cooperativa sociale “Nanina“

Ecco i risultati dell’importante progetto sostenuto da Intesa Sanpaolo. Attivati ben 16 percorsi di socializzazione e di formazione on the job . sul territorio della Diocesi di Lucca, dalla Garfagnana alla Versilia.

“Nodi e snodi“: un boom. Aiutate 300 persone con la cooperativa sociale “Nanina“

“Nodi e snodi“: un boom. Aiutate 300 persone con la cooperativa sociale “Nanina“

Sedici percorsi di socializzazione e di formazione, con circa 300 persone aiutate attraverso la donazione di beni materiali di prima necessità. Ecco alcuni dei numeri di "Nodi e Snodi" il progetto della cooperativa sociale Nanina che è stato presentato ieri in Arcivescovato e reso possibile grazie a una raccolta fondi attivata su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo che in tre mesi ha totalizzato oltre 120.000 euro grazie alle contribuzioni di privati cittadini, imprese, della banca e delle società del Gruppo Intesa Sanpaolo. Attivati 16 percorsi di socializzazione e di formazione on the job sul territorio della Diocesi di Lucca, dalla Garfagnana alla Versilia, coinvolgendo oltre 100 persone.

Il progetto, attraverso percorsi di socializzazione e formazione basati sul riuso e riciclo di materiali di scarto, ha sostenuto microcircuiti di economia civile e solidale con il coinvolgimento della cittadinanza, chiamata a svolgere un ruolo attivo sia attraverso la donazione di oggetti non più utilizzati, sia acquistando oggetti restaurati o creati con materiali di scarto. L’iniziativa è stata dedicata a soggetti fragili in difficoltà lavorativa e con un basso livello di formazione professionale, proponendo loro un percorso per l’acquisizione di competenze.

La sede della cooperativa di Pontetetto, grazie alla raccolta fondi, è stata arricchita dall’allestimento di un nuovo "angolo falegnameria" dedicato alle riparazioni dei mobili che vengono donati all’Associazione Ascolta la Mia Voce e che possono quindi essere velocemente ripristinati e dedicati alla distribuzione gratuita; il laboratorio di sartoria è stato potenziato grazie ad una ottimizzazione degli spazi da dedicare "ad un guardaroba" di abiti dedicati al teatro, fatti con materiali di uso e che possono creare un circuito di noleggio e riadattamento rispetto a varie compagnie. Si è vissuta l’evoluzione della sartoria anche in sartoria teatrale che è riuscita a farsi strada e a portare il riuso in scena.

"Nanina è una cooperativa sociale, ma ci piace sempre sottolineare l’importanza di essere diventati anche una cooperativa di comunità - dichiara Giulia Mariani, presidente della Coop. Nanina. - Sentiamo forte la missione di far diventare la comunità parte attiva del nostro universo. Una comunità che sa di poter trovare in Nanina un luogo sicuro, inclusivo, attento all’ambiente. Una comunità accolta e che viene spinta a farsi a sua volta accogliente".

"È difficile per realtà come le nostre rimanere al passo con la società che viaggia a ritmi altissimi, che ti sfreccia accanto e che non si rende conto che ci sono anche persone che hanno bisogno di essere accompagnate ciascuna con la sua velocità, con i suoi ritmi. Non posso che ringraziare con tutto il cuore Intesa Sanpaolo per aver visto in noi una missione da supportare, per aver avuto con noi e con gli altri progetti che sostiene l’attenzione all’inclusione, alla sostenibilità e alle persone".