
Oltre 50 persone, tra rappresentanti di associazioni, comitati, amministratori, sindaci si sono ritrovati sabato scorso al Parco Scientifico di Segromigno in Monte
CAPANNORIIl Comune di Capannori insieme ad altri 31 enti del territorio e della Toscana dice "no" all’ossicombustore di Peccioli, in un’assemblea partecipata da oltre 50 rappresentanti, di associazioni, comitati, amministratori, sindaci delle province di Lucca, Pisa e Livorno, avvenuto alla sede di Zero Waste Italy a Segromigno in Monte. "La riunione ha dato risposta – si sottolinea in una nota a firma di Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Italy – al proposito di RetiAmbiente di far avallare da parte dei 100 comuni dell’ATO Costa attraverso consigli comunali da svolgersi entro la fine di gennaio l’ingresso in Novatosc, la sociètà con maggioranza Belvedere SpA di Peccioli che dovrebbe costruire e gestire l’ossicombustore".
L’incontro, promosso da Zero Waste Italy e dal Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori ha ribadito che "L’impianto in questione non solo rappresenta un ‘inceneritore sotto mentite spoglie’ ma che esso - fermo sotto valutazione della Regione Toscana da oltre 6 mesi - non chiude "nessun ciclo" dei rifiuti, producendo un ‘rifiuto vetrificato’ a tutti gli effetti, classificato come scorie di combustione. L’operazione che RetiAmbiente vorrebbe far avallare dai Comuni si configura avventata in primis, per i suoi impatti sanitari ed ambientali per di più in un contesto come quello dell’intera Valdera, già pesantemente penalizzato dalla megadiscarica Belvedere SpA (ma nell’area esistono anche altre due grandi discariche) che si vorrebbe contestualmente addirittura ampliare; ma essa appare anche un azzardo economico visto gli alti investimenti che tale impianto senza alcuna referenza industriale, perché non esistono precedenti".
Durante l’incontro l’ex sindaco di Capannori Giorgio Del Ghingaro, oggi sindaco di Viareggio, primo ad adottare in Italia la Delibera Rifiuti Zero, ha ammonito RetiAmbiente a non forzare la mano e ha esortato i comuni Rifiuti Zero ad essere coerenti al "protocollo RZ" esprimendosi contro l’ossicombustore. Il movimento di Ercolini fa sapere che direttamente e indirettamente sono arrivati già pronunciamenti contrari dei comuni di di Capannori, rappresentato dall’assessora Claudia Berti e dal consigliere Michele Del Debbio, di Palaia, di Calcinaia, di Rosignano, di Collesalvetti, e di diversi altri, Valdera compresa. In conclusione sono state decise assemblee, incontri, presidi a tappeto a partire da Pisa e dalla Valdera, che coinvolgeranno altre province.