"Niente superbonus a chi applica le energie rinnovabili nell’edilizia"

Il sindaco si appella al governo inserendo un ordine del giorno "Troppi vincoli per i cittadini della montagna: è un’ingiustizia"

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Ristrutturi casa all’insegna delle energie rinnovabili? Niente superbonus dal governo. A lamentarsi di questo apparente paradosso è il sindaco Maurizio Verona (nella foto), il quale ha inserito un ordine del giorno in consiglio comunale per chiedere al governo che siano studiate norme per consentire anche ai cittadini della montagna di accedere ai benefici previsti dal decreto rilancio. Quest’ultimo è stato rifinanziato fino al 2023 ma per le zone montane diventa una chimera a causa dei veti incrociati delle diverse autorità per la collocazione dei pannelli, per la posa del cappotto termico o il cambio degli infissi.

"Da una parte il governo approva incentivi per i cittadini che vogliono migliorare l’efficienza energetica delle loro abitazioni con energie pulite e rinnovabili – sottolinea Verona – mentre dall’altra il cittadino che vive in zone montane deve fare i conti con pareri paesaggistici negativi perché i pannelli solari sono impattanti e il cappotto termico viene bocciato per problematiche varie. Questo, di fatto, impedisce ai cittadini delle zone montane di rinnovare e godere dei benefici di una legge dello Stato che contribuisce anche a incentivare una economia che ha sofferto per la crisi pandemica. Tutti, insomma, possono ristrutturare e riqualificare in senso ’green’ tranne i cittadini della montagna, cioè quelli che garantiscono il presidio del territorio con la loro presenza stimolando le amministrazioni alla cura delle strade e dei borghi, mantenendo puliti i campi e magari anche i boschi. Siamo di fronte all’ennesima ingiustizia".