
Controlli Polizia per permessi Coronavirus
Lucca, 12 aprile 2020 - Gli uomini della polizia lo hanno beccato mentre, in tutta serenità, passava la pelle di daino sulla carrozzeria della sua auto. Le ultime ‘coccole’, dopo lo shampoo a cui l’aveva sottoposta all’autolavaggio. E quando gli hanno chiesto costa stesse facendo lui, un cittadino rumeno, ha allargato le braccia: "Sto lavando la macchina". L’epilogo è stato un classico: nessun motivo di necessità e sanzione amministrativa e una ramanzina. Peccato che per lui il verbale stavolta sia stato doppio.
L’uomo infatti è uno dei pochi recidivi della nostra provincia nella violazione delle norme anti-contagio. La stessa persona era già stata sottoposta a controllo 15 giorni fa. Anche in quel caso i poliziotti lo avevano pizzicato mentre lavava la macchina. E stavolta la sanzione è raddoppiata, con una maggiorazione, perché avvenuta a bordo di un’auto. Il conto? 1.066 euro che diventeranno 746 se pagherà entro trenta giorni. Tra chi ha sgarrato anche un italiano stavolta multato perché aveva raggiunto la moglie per fare la spesa con lei. Una mossa non consentita dalle norme anti-contagio: la spesa può essere fatta da una persona sola.
Si tratta dei primi risultati del giro di vite sui controlli che dureranno fino a domani sera per evitare l’esodo di Pasqua e Pasquetta. La prefettura ha schierato sulle strade della nostra provincia ben 500 uomini tra agenti di polizia, carabinieri, finanziarie e agenti di polizia municipale. I controlli riguarderanno anche le aree demaniali in concessione e le darsene dove i controlli saranno effettuati anche dalle capitanerie di porto. La stretta è stata disposta dopo aver osservato i dati dell’ultimo week end dove il tasso di violazione delle norme si è impennato da una media del 2% fino oltre il 7%. Troppo, considerato il rischio che scoppino nuovi focolai d’infezione. Fino a metà della scorsa settimana le forze dell’ordine hanno controllato circa 36mila persone e 21mila negozi. Se gli sgarri per i cittadini sono stati poco più di 1.100 per i negozianti appena 18.
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