Operaio morto sul lavoro, folla al funerale

Folla ieri ai funerali di Viviani, morto sul lavoro a 52 anni. Presenti anche Menesini per Capannori e Remaschi per Altopascio

L’area del cantiere posta sotto sequestro; nella foto piccola, Marco Viviani

L’area del cantiere posta sotto sequestro; nella foto piccola, Marco Viviani

Segromigno in Piano (Lucca), 16 gennaio 2020 - Un mare di folla malgrado il giorno lavorativo e i funerali di prima mattina. E’ trascorsa ormai una settimana (tempo necessario per l’espletamento degli esami autoptici a sostegno dell’inchiesta apertasi con l’incidente) dalla tragica scomparsa di Marco Viviani, l’operaio di 52 anni residente a Segromigno in Piano, dove mercoledì mattina si sono celebrate le esequie. Ma nessuno è voluto mancare alla Santa Messa per dedicargli l’ultimo saluto. L’uomo era rimasto colpito da un frammento di una gru che stava smontando per conto di una ditta di Porcari della quale era dipendente. Il dramma si era consumato su un cantiere di corte Marchetti, nel Comune di Altopascio. Una vecchia struttura in ferro, con un pezzo che ha colpito il cinquantaduenne, uccidendolo.

Una persona residente nei pressi di quel cantiere aveva notato la fiamma ossidrica aperta, con la luce che risaltava nel buio della sera e si era ricordato di averla vista anche ore prima. Così ha lanciato l’allarme e poco dopo è stato ritrovato esanime il povero Viviani. Molto conosciuto in zona, solare, generoso, disponibile, altruista. viene ricordato così. Un plebiscito. Tutti quelli che lo conoscevano ripetono le stesse frasi. Segno che la sua umanità aveva davvero impressionato tutti e veniva ammirata. Descritto dagli amici e da tutti coloro che gli volevano bene come l’esempio della serenità, sempre sorridente anche dopo intense e dure giornate di lavoro. Seguiva il Lammari calcio (che in segno di lutto ha chiesto ed ottenuto il rinvio della partita del campionato di Promozione contro il Quarrata), per la presenza di uno dei figli.

L’altro, Samuele, insieme ad un amico, aveva compiuto l’impresa di arrivare con la Vespa fino al Polo Nord. Alla cerimonia funebre era presente il sindaco, Luca Menesini, che conosceva di persona Marco e che non è voluto mancare per tributare il suo affetto per la famiglia. Diversi anche i consiglieri comunali, come Gianni Campioni ed altri. Presente anche l’assessore Alessandro Remaschi, in rappresentanza del Comune di Altopascio, il luogo dove si è verificata la tragedia. Cordoglio in tutta la comunità per una tragedia immane che ha lasciato tutti senza fiato. I due Comuni, Capannori e Altopascio, si sono uniti in un ideale abbraccio alla famiglia. Il sindaco di Altopascio, subito dopo la tragedia, aveva definito inaccettabile morire sul lavoro e che la sicurezza è un diritto, con l’impegno di lavorare per evitare tragedie come questa.

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