JACOPO NATHAN
Cronaca

Tragedia sul Brennero, così è morto Edoardo Salatini. I residenti: "Ora basta"

Il 48enne si è scontrato in moto contro un furgone. In corso accertamenti sulla dinamica: sequestrati i mezzi

Edoardo Salatini, 48 anni

Edoardo Salatini, 48 anni

Lucca, 29 maggio 2024 – Non si ferma il dolore per l’ennesima vittima di un incidente stradale in Lucchesia. Edoardo Salatini, 48 anni, ha perso la vita in un drammatico scontro un furgoncino Opel, mentre era a bordo della sua motocicletta Yamaha, successo nella serata di lunedì sul Brennero, a San Lorenzo a Vaccoli. A nulla è servita la disperata corsa del personale del 118, che ha provato a praticare sul corpo dell’uomo anche una manovra salvavita con il defibrillatore, per il 48enno non c’era più niente da fare. Troppo violento l’impatto, che lo ha scaraventato a metri di distanza. Partite le indagini delle forze dell’ordine, con Polizia e Municipale che da subito hanno iniziato i rilevi, cercando di ricostruire il drammatico impatto. Ancora da chiarire anche la corsa della moto, con una ricostruzione che vedrebbe i due mezzi percorrere la strada nello stesso senso.

L’uomo alla guida del furgone, un 60enne, sarà indagato, ma solo come atto dovuto, per omicidio stradale. Sotto sequestro i due mezzi, mentre sulla salma di Salatini non verrà fatta l’autopsia, anzi è già arrivato il nulla osta per la restituzione alla famiglia, che poi si occuperà dei funerali. Edoardo aveva fatto il paracadutista nella 46esima brigata della Folgore a Pisa, dove ha anche vissuto, per poi tornare ad abitare a San Concordio.

Basta aprire i suoi profili social per vedere quale fosse la sua grande passione: la motocicletta. In tante foto è in sella proprio alla sua Yamaha. Nel frattempo salgono le polemiche dei residenti della zona di San Lorenzo a Vaccoli, spaventati e stufi della pericolosità di quella strada, specialmente di notte. "Non se ne può più - dicono in coro -. Questa strada è pericolosa, la notte è buia e tante volte i mezzi non si vedono nemmeno. E poi tutti corrono, vanno troppo veloci. Ora basta, non si può andare avanti così".