Morta un mese dopo la caduta. Indagato giovane volontario che portava l’anziana in barella

Il drammatico episodio era accaduto il 27 febbraio al San Luca. La figlia ha presentato denuncia ai carabinieri. Il pm ha affidato l’autopsia e una consulenza al medico legale per chiarire se c’è un nesso causale

L'esterno del San Luca

L'esterno del San Luca

Lucca, 8 aprile 2023 - C’è un indagato per omicidio colposo nella vicenda dell’anziana morta in ospedale trenta giorni dopo la caduta accidentale dalla barella con cui era stata condotta all’ospedale San Luca per effettuare una visita ortopedica. Si tratta di un giovane volontario della Misericordia di Pietrasanta, che ora è sotto choc: il pm Salvatore Giannino gli ha notificato un avviso di garanzia in vista dell’autopsia che verrà effettuata martedì prossimo dal medico legale Stefano Pierotti, incaricato di una consulenza tecnica.

L’episodio era accaduto il 27 febbraio scorso al San Luca, ma la morte risale a sabato 1 aprile, dopo un lungo ricovero. Sono stati i familiari della donna a presentare denuncia ai carabinieri di San Concordio perché vengano accertate eventuali responsabilità penali. L’anziana residente a Pescia, una 85enne con varie patologie, quel giorno era stata accompagnata in ospedale da un’ambulanza dell’associazione versiliese e dalla figlia che abita a Lucca.

Mentre una volontaria aiutava la figlia con le pratiche, vicino agli ambulatori medici, l’anziana madre era rimasta sulla barella in un corridoio, controllata dall’altro volontario, un ventenne versiliese. Ma a un certo punto, qualcosa era andato storto: l’anziana era caduta a terra battendo violentemente la testa. Era stata immediatamente soccorsa, ma le sue condizioni erano apparse gravi. Quindi era stata ricoverata al San Luca, ma da allora non si è più ripresa e sabato 1 aprile, a più di un mese di distanza, è purtroppo deceduta.

L’Asl conferma in generale la ricostruzione della vicenda sottolineando di non avere una qualche responsabilità diretta e che "la caduta della paziente si è verificata mentre veniva trasportata in barella dai volontari di un’associazione di volontariato per una visita ortopedica programmata. E’ stato verificato, che la signora è stata poi tempestivamente e adeguatamente assistita e curata dal personale Asl".

Sulla vicenda sta cercando di fare piena luce il pm Giannino che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, facendo acquisire ai carabinieri le cartelle cliniche della paziente. L’iscrizione del giovane volontario sul registro degli indagati è al momento un semplice atto formale. Il magistrato intende infatti chiarire in primo luogo se vi sia una stretta correlazione tra la caduta dalla barella e il decesso dell’85enne avvenuto oltre un mese dopo. Risposte che arriveranno solo dalla consulenza affidata al medico legale.

P.Pac.