
48 monumenti ai caduti, 87 croci della passione, 84 immagini di devozione: ecco i numeri di un censimento che è stato condotto a Lucca nel 2020 da tre giovani del servizio civile. Un lavoro certosino che ha prodotto un catalogo ed è servito a valutare il patrimonio esistente e il suo stato di conservazione, delineando in maniera precisa quali monumenti avessero maggiore necessità di interventi.
Il risultato di questa attività è stata presentato ieri a palazzo Orsetti, nel corso di una conferenza stampa alla quale erano presenti l’assessore al decoro Gabriele Bove, i giovani Emanuele Chelini, Marta Fambrini e Emma Bilancieri del servizio civile e l’ufficio decoro del Comune. Per realizzare il censimento, i giovani del servizio civile, coadiuvati dal personale del Comune, hanno effettuato dapprima una ricerca bibliografica, poi hanno consultato le schede presenti sul Catalogo generale dei Beni Culturali online e infine, come ultimo passo, hanno effettuato sopralluoghi per un’osservazione diretta.
Tutte le informazioni, le foto e le valutazioni sono state raccolte in singole relazioni contenenti una breve introduzione storica e il censimento vero e proprio di ogni oggetto esaminato. L’attività di recupero e conservazione della memoria andrà avanti anche quest’anno. I giovani del servizio civile infatti lavoreranno a un nuovo progetto che avrà lo scopo di georeferenziare tutti i monumenti censiti.
"L’attività svolta da questi giovani del servizio civile assieme all’ufficio è stata di grande qualità – ha dichiarato l’assessore Gabriele Bove – Grazie a questo lavoro portato avanti con accuratezza e passione, l’amministrazione ha a disposizione uno strumento in più per portare avanti il programma di recupero dei monumenti legati alle due guerre e di quelli religiosi. Abbiamo infatti più volte detto, e lo ribadiamo, che quando andiamo a restaurare un cippo, una croce, come anche una fontana, non facciamo solo un’operazione di decoro, cosa di per sé già importantissima, ma operiamo anche nella direzione di recupero di una memoria collettiva e condivisa".
Il programma di recupero di monumenti e croci ha già prodotto alcuni risultati: nel 2019 e nel 2020 sono stati restaurati il monumento ai caduti della prima guerra mondiale di Saltocchio, in via Fonda, il monumento al milite ignoto a Mutigliano, in Via Onacrog, il monumento della croce della passione in piazza della Croce a Borgo Giannotti, il monumento della croce della passione in via della Formica a San Concordio in Contrada.
Nel corso del 2021, utilizzando il nuovo censimento, sono stati restaurati il monumento ai caduti sul lavoro a San Marco in via Achille Grandi, il monumento ai caduti nei lager nazisti a Sant’Anna in via Giovanni Amendola, il monumento ai caduti della prima guerra mondiale a San Pietro a Vico in via dell’Acquacalda.