Montagna, la neve non cancella l’emergenza

La stagione sciistica è partita in grave ritardo, per questo amministrazioni e attività chiedono misure di sostegno al settore

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Il grande entusiasmo per l’arrivo della neve nelle aree appenniniche e apuane della Garfagnana, dove si trovano due dei cinque comprensori sciistici della Toscana, ha una grande valenza per il futuro prossimo degli ambiti dei comuni di Castiglione di Garfagnana, con le piste nella frazione del Casone di Profecchia, e di Careggine. Oggi si prannuncia altra neve a quote collinari, questo ma non cancella certo le criticità pregresse e pesanti subite dal settore del turismo bianco.

Una vera emergenza che, come coinvolge gli ambiti interessati direttamente e colpiti dalle ultime anomalie delle temperature con la totale mancanza di innevamento dei primi mesi invernali a fronte di investimenti comunque necessari per la manutenzione e la conservazione tecnica degli impianti, nondimeno si ripercuote sui comparti correlati, dal commercio, alla ristorazione, fino all’accoglienza. Tutto questo è stato affrontato la settimana scorsa dalla commissione istituzionale per il sostegno, la valorizzazione e la promozione delle aree interne della Toscana.

Il percorso di ascolto con l’Associazione nazionale esercenti funiviari e Federfuni e alcuni dei sindaci dei comuni coinvolti, tra i quali appunto Careggine e Castiglione di Garfagnana, ha messo in evidenza lacune da sanare che il presidente della Regione Eugenio Giani ha posto sul tavolo di lavoro convocato a Roma dal ministro del Turismo Daniela Santanchè.

In sintesi, le richieste delle delegata dal sindaco di Castiglione di Garfagnana, Pamela Rossi, e della sindaca di Careggine, Lucia Rossi, si sono incentrate su incentivi e ristori immediati per il comparto, oltre a percorsi futuri che vedano la collaborazione e il coinvolgimenti tra enti preposti alla tematiche e Stato centrale maggiormente produttivi e veloci. Dal tavolo sono poi usciti propositi di provvedere prontamente all’adozione di misure atte a sostenere le aree del turismo sciistico, con l’obbiettivo di innevare artificialmente le piste, in caso di bisogno, finanziare gli impianti di risalita, prevedere ammortizzatori sociali per i lavoratori stagionali e agire per favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici.

Sul tema dei sostegni, in queste ore sono intervenuti anche i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Gabriele Veneri e Vittorio Fantozzi che, insieme ai colleghi del gruppo Fdi in Consiglio regionale, hanno presentato una mozione per sollecitare l’aiuto ai comuni montani nella gestione del piano neve e per un’adeguata manutenzione della viabilità.

"Abbiamo chiesto alla Regione di sostenere i costi per il personale, l’acquisto di sale, la manutenzione e lo sgombero delle strade dalla neve, le spese di pulizia, l’acquisto di beni e servizi, come carburante e cartellonistica - spiegano Veneri e Fantozzi- Durante la stagione invernale i territori montani, quali Garfagnana e Mediavalle, devono attrezzarsi e gestire quotidianamente eventi climatici, legati in particolare alla neve, per garantire la sicurezza dei cittadini, la pulizia e manutenzione delle strade, i servizi essenziali e la cura del patrimonio arboreo. La pulizia delle strade, per salvaguardare la viabilità, richiede l’uso di numerosi mezzi e risorse umane e la manutenzione dei territori quali Garfagnana e Mediavalle è essenziale per far fronte a fenomeni atmosferici sempre più intensi".

Fiorella Corti