REDAZIONE LUCCA

Molesta la moglie del vicino

Un 35enne condannato per violenza sessuale. Le ”saltò addosso”. dopo una cena in casa

Un anno e otto mesi senza sospensione della pena, per violenza sessuale. E’ la pena a cui il tribunale collegiale di Lucca (Genovese, Dal Torrione, Barbieri) ha condannato un 35enne di origine marocchina. I fatti risalgono al 2018 e si sono svolti in un Comune della Valle del Serchio. Qui l’uomo, una sera, si era presentato a trovare una coppia di vicini di casa. La coppia, a fine pomeriggio, aveva invitato l’uomo a restare a cena. La serata a tavola era filata via tranquilla, ma il 35enne aveva alzato un po’ il gomito. Poco dopo il padrone di casa e la suocera, anch’essa presente alla cena, si alzano e vanno al piano di sopra a schiacciare un pisolino.

Al piano inferiore restano soltanto il 35enne e la moglie dell’uomo. Il marocchino si congeda e saluta. Ma pochi minuti dopo torna sui suoi passi. Dopo aver suonato a casa ed essersi fatto aprire la porta dalla quale era uscito poco prima, inizia a molestare la donna. Prima con avance spinte, poi iniziando ad alzare le mani, toccandola sul seno e nelle parti intime. Ne nasce una piccola colluttazione, alla fine della quale la donna riesce comunque ad allontanare l’uomo di casa e a chiuderlo fuori.

La mattina dopo, la donna, vede sul suo volto i segni che la lotta con il 35enne le ha lasciato sul viso e, senza dire niente al marito, va dai carabinieri a sporgere denuncia. I militari vanno a casa dell’uomo, lo identificano e gli chiedono conto della sera precedente, dopodiché scattano le indagini. Ieri il tribunale collegiale di Lucca lo ha riconosciuto colpevole per il quarto comma del reato 605 bis del codice penale: violenza sessuale. Visti i precedenti dell’uomo la pena, seppur inferiore a tre anni, non sarà sospesa.