Molesta e perseguita una ragazzina per anni Assolto perché incapace di intendere e di volere

Non luogo a procedere, perché incapace di intendere e di volere. Questa la sentenza emessa dal gup Antonia Aracri nei confronti di un quarantenne della Valle del Serchio finito sotto indagine per stalking ai danni di una ragazzina del suo paese, perseguitata per anni. Nei confronti dell’uomo, tuttavia, il giudice ha disposto la misura cautelare provvisoria della libertà vigilata.

La vicenda risale agli ultimi quattro anni circa. All’inizio la giovane vittima aveva addirittura solo 15 anni e lui la seguiva ovunque, ossessionato dal desiderio di abbracciarla e baciarla. La ragazzina dava una mano ai genitori nel bar del paese e lui quindi ne approfittava per vederla ogni giorno. Una pesante ossessione che per la ragazza è diventato un incubo quotidiano ad occhi aperti, durato almeno tre anni.

Lui la seguiva per strada nel tragitto fra l’abitazione e il bar, poi si presentava davanti a lei a ogni ora del giorno, cercando di stringerla a sé e di baciarla. Molestava persino le amiche nel tentativo di farsi... aiutare.

La povera ragazza e i genitori avevano cercato in ogni modo di frenare quei comportamenti molesti, ma i tentativi di farlo ragionare erano stati sostanzialmente inutili. Dopo un po’ lui tornava alla carica. Poi erano scattati provvedimenti da parte della Procura, con divieto di avvicinamento che però aveva violato.

Alla fine, sulla base delle denunce raccolte dai carabinieri, è scattata la richiesta di rinvio a giudizio che ha portato il quarantenne davanti al giudice per l’udienza preliminare. Una perzia psichiatrica tuttavia ha stabilito che è incapace di intendere e di volere e quindi non può essere processato. Per ora la sua libertà è limitata dal provvedimento del giudice. Ma quanto durerà?

P.Pac.